Stamattina si è tenuto al Dopolavoro ferroviario a Firenze, l’attivo delle di delegati e lavoratori della Cna della Toscana. Erano presenti oltre 150 persone, provenienti da tutte le province per decidere il percorso di contrasto alla volontà di Cna di disapplicare il vigente contratto nazionale del terziario, per procedere unilateralmente con l’applicazione del contratto delle comunicazioni artigiane. Tante le voci che si sono espresse contro la direzione aziendale, accusata di atteggiamenti 'padronali', oramai lontani dalla storia e dai valori della Cna.

Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno fatto il resoconto degli incontri con la direzione, "sottolineando come ci sia la disponibilità ad affrontare tutte le problematiche presenti, anche economiche, ma ribadendo la richiesta del rispetto della professionalità del valore del lavoro dei dipendenti, che passa attraverso il riconoscimento del ccnl del terziario".

Ecco le decisioni assunte e votate all’unanimità dall’assemblea di oggi: richiesta di attivazione di un tavolo di confronto a livello nazionale con sindacati e Cna; i confronti territoriali in corso nelle varie province saranno ricondotti a un livello di confronto regionale, confermando la disponibilità a individuare, a quel livello, le soluzioni ai problemi posti; individuazione della data di venerdì 22 maggio per lo sciopero di tutti i dipendenti Cna della Toscana per l’intera giornata di lavoro, con manifestazione.

Queste, le parole d’ordine uscite dall’Attivo: “Scioperiamo per il contratto e il rispetto della nostra professionalità";  “No a disdette e arretramenti, sì al rispetto dei diritti acquisiti! Vogliamo il mantenimento del ccnl del terziario!"