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I 60 dipendenti della clinica privata "La Quiete" di Varese, storica struttura sanitaria coinvolta nel fallimento delle società del gruppo Polita e a rischio chiusura dopo che il Tribunale ha reso esecutivo lo sfratto (per il mancato pagamento di numerosi affitti), per una settimana offriranno "nel tempo libero" prestazioni gratuite ai cittadini. L'iniziativa parte oggi (lunedì 9 gennaio), in concomitanza con l'avvio dell'assemblea permanente dei lavoratori. A lanciarla è la Fp Cgil di Varese, allo scopo di "aprire la clinica alla cittadinanza e dimostrare professionalità e dedizione alla struttura, fiduciosi che possano essere punti centrali per garantire la continuità della clinica".
Obiettivo della protesta al contrario è raccogliere "sostegno e solidarietà" da parte dei cittadini, dopo che sono andate deserte le aste convocate in passato nel tentativo di trovare nuovi acquirenti per la clinica fondata nel 1919, che nei prossimi giorni potrebbe chiudere. I lavoratori puntano ad arrivare al 15 gennaio, quando dovrebbe scattare il rinnovo dell'accreditamento da parte della Regione Lombardia, necessario per rendere la clinica appetibile a eventuali compratori. Clinica che, precisano i sindacati, è un esempio di efficienza, visti i numeri del 2016: 20 mila accertamenti nel campo della diagnostica per immagini, 5 mila esami, 4 mila giornate di degenza e 11 mila prelievi.