I settori chimico-farmaceutico, tessile, energia, manifatture e artigiani interessano oltre oltre 1.540.000 lavoratori. Allo stato attuale sono stati rinnovati 9 contratti nazionali di lavoro. Nonostante le difficoltà rilevate soprattutto nel comparto energia, con i contratti energia e petrolio, gas-acqua, elettrici ancora in alto mare (tanto che negli elettrici è stato dichiarato uno sciopero di 8 ore), qualche novità in vista arriva dalla semplificazione. Nel settore elettrico, infatti, i due contratti vigenti potrebbero diventare uno solo, mentre il contratto "ombrelli e ombrelloni" confluisce in "pelli e cuoio, e i Tessili vari, dopo lo scioglimento della loro associazione, vanno in Uniontessile-Confapi e nello Smi-Confindustria. Negli artigiani, invece, le due aree (chimica e tessile) si ricompongono: da due diventeranno presumibilmente un solo contratto.

Ecco lo stato dei rinnovi elaborato dall'Ufficio Comunicazione della Filctem della Cgil, aggiornato al primo dicembre 2016.

CHIMICO-FARMACEUTICO
Addetti: oltre 171.000 (109.400 nella chimica; 62.300 nella farmaceutica). Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 15 ottobre 2015 - prevede un aumento medio sui minimi di 90 euro (cat. D1), distribuiti in tre “tranche”: la prima di 40 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 35 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 15 euro dal 1 dicembre 2018. Inoltre +8 euro, a carico delle imprese, sulla previdenza integrativa (“Fonchim”) e 2 euro di aumento per la prestazione del turno notturno. In sostituzione della tranche di incremento del trattamento contrattuale mensile prevista dal precedente contratto per il mese di ottobre 2015, sarà erogato un “e.d.r.” (Elemento distinto della retribuzione) di pari importo: tale importo sarà erogato fino al 31 dicembre 2016, per poi cessare definitivamente.

Ma la vera novità dell'intesa è la verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti rispetto all'inflazione: a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all'anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo. Il 5 aprile 2016 anche l'Associazione Cerai ha sottoscritto l'intesa, con una novità: nell'anno 2016 non vi è alcun “e.d.r.” in quanto la tranche prevista nell'ottobre 2015 è stata regolarmente inserita nei minimi contrattuali.

LAVANDERIE INDUSTRIALI
Addetti: circa 20.000. Il rinnovo del contratto 1 luglio 2015-31 marzo 2019 - sottoscritto il 13 luglio 2016 – prevede un aumento medio sui minimi di 70 euro (cat A3), distribuito in tre tranche: 30 euro, dal 1 luglio 2016; 20 euro, dal 1 luglio 2017; 20 euro, dal 1 luglio 2018. Confermato inoltre l'elemento perequativo di 200 euro per le imprese che non effettuano la contrattazione di secondo livello.

ELETTRICI
Addetti: circa 60.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uilcem-Uil per il rinnovo 2016-2018 è stata varata il 30 settembre 2015 (140 euro è la richiesta salariale dei sindacati).

In corso le trattative, anche se l'incontro del 29 settembre 2016 è stato annullato perchè i sindacati hanno ritenuto “non chiara” la disponibilità delle imprese sulla parte economica. Il 19 ottobre si è svolto l'incontro dei tre segretari generali con le associazioni datoriali per tentare di “dirimere la matassa”: ma le differenze sono rimaste notevoli. La rottura si consuma il 24 novembre. I sindacati annunciano otto ore di sciopero, il blocco degli straordinari e una campagna informativa in tutti i posti di lavoro. In tutti i casi una novità c'è: l'associazione“Energia Concorrente” sta partecipando alle trattative. Ciò potrebbe significare che i due contratti presenti oggi nel settore potrebbero unificarsi in uno solo.

ENERGIA – PETROLIO
Addetti: circa 37.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2018 varata il 25 settembre 2015 (134 euro la richiesta economica dei sindacati). Nell'incontro del 20 settembre 2016, le trattative si sono interrotte. I motivi del contendere – secondo i sindacati – sono più di uno: mancato rispetto di quanto condiviso nel precedente contratto (liquidazione dei 24mi delle quote degli scatti di anzianità; una proposta di aumento dei minimi retributivi (65 euro) assolutamente risibile; assenza di risposte sul welfare contrattuale; una riforma penalizzante del sistema classificatorio; peggioramenti sui diritti e mercato del lavoro. I sindacati hanno tenuto 8 ore di sciopero nazionale – peraltro riuscitissimo - lo scorso 28 ottobre, con assemblee informative in tutti i posti di lavoro.

GAS-ACQUA
Addetti: circa 50.000. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2018 varata il 24 settembre 2015 (128 euro la richiesta economica dei sindacati). Prosegue il confronto ma finora trattative inconcludenti.

INDUSTRIA MINERARIA
Addetti: circa 6000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. Piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2018 varata a Roma il 13 luglio 2016 (128 euro la richiesta dei sindacati). Non è stata ancora fissata alcuna data di incontro con Assomineraria-Confindustria. I sindacati sollecitano un incontro entro dicembre.

GOMMA-PLASTICA
Addetti: circa 140.000. Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 10 dicembre 2015 - prevede un aumento medio complessivo di 83 euro (aumento minimi, + 2 euro turni notturni, + 5,70 euro di previdenza complementare). L'aumento medio sui minimi è di 76 euro (cat. F) , distribuito in tre “tranche”: la prima di 30 euro dal 1 gennaio 2017; la seconda, 30 euro dal 1 gennaio 2018; la terza, 16 euro dal 1 ottobre 2018. Il meccanismo di verifica annuale dei minimi agli eventuali scostamenti inflattivi è molto simile al recente contratto sottoscritto per i chimici: infatti, a partire dal 2017, nel giugno di ogni anno, si riscontrerà lo scostamento di inflazione relativo all'anno precedente tra il consuntivo Istat e la previsione utilizzata in fase di rinnovo.

OCCHIALI
Addetti: circa 15.000. Il rinnovo del contratto 2016-2018– sottoscritto il 19 luglio 2016 – prevede un aumento sui minimi di 79 euro (4° liv.), distribuiti in tre tranche: dal 1 gennaio 2017, 59,25 euro; dal 1 maggio 2017, 13,04 euro; dal 1 febbraio 2018, 6,72 euro, per un montante complessivo di circa 1900 euro. Inoltre sono previsti ulteriori 8 euro, a carico delle imprese, sull'assistenza sanitaria integrativa, a decorrere dal 1 luglio 2017.

Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l'intesa prevede l'aumento dell'elemento perequativo che passa dai 310 del precedente contratto agli attuali 320 euro annui.

CALZATURE
Addetti: circa 80.000. Il contratto è scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2019 è stata varata il 29 febbraio 2016 (la richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi al 3° livello). Sul versante del rinnovo del contratto, l'incontro dell'11 ottobre scorso a Roma con Assocalzaturifici-Confindustria ha messo in evidenza un negoziato tutto in salita: i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e il blocco delle flessibilità. Il mese di dicembre sarà decisivo per capire se il “clima” si rasserenerà.

TESSILE-ABBIGLIAMENTO
Addetti: circa 420.000. Il contratto è scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo 2016-2019 è stata varata il 29 febbraio 2016 (riguarda anche una parte dei lavoratori che facevano capo al contratto “Tessili Vari/Torcitori”, la cui associazione si è sciolta il 15 aprile 2015). La richiesta economica dei sindacati è di 100 euro medi al 3° livello super. Dopo sette mesi di sterili incontri con Smi-Confindustria, il 20 ottobre scorso a Milano la trattativa si è interrotta: i sindacati hanno tenuto otto ore di sciopero a livello territoriale (18 e 21 novembre) in tutto il settore dove già era in corso lo stato di agitazione. La trattativa, neanche a dirlo, si è arenata sulla volontà delle imprese di non anticipare più l'inflazione sulla base di previsioni ma di pagarla “ex-post”. Il prossimo 21 dicembre a Milano prevista una manifestazione nazionale.

UNIONTESSILE-CONFAPI
Addetti: circa 90.000 i lavoratori a cui si applica il contratto, compresa una parte di coloro i quali avevano quello dei “Tessili Vari/Torcitori”. Il rinnovo del contratto 2016-2019 – sottoscritto il 12 ottobre scorso - prevede un aumento medio sui minimi (3° livello) di 75 euro, distribuito in tre tranche: 1 aprile 2017; 1 aprile 2018; 1 gennaio 2019. Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l'intesa prevede l'aumento dell'elemento perequativo che passa dai 220 euro del precedente contratto agli attuali 240 euro annui.

Inoltre, sul capitolo del “welfare” contrattuale, previsto l'aumento del contributo (+0,1%) destinato al fondo di previdenza integrativa “Fondapi” a favore di tutti i lavoratori iscritti. Sulla sanità integrativa, le parti hanno stabilito di dare piena attuazione a quanto previsto dal fondo integrativo sanitario intersettoriale (“Sanapi”). Viene confermato anche il pieno recepimento dell'ente bilaterale Enfea, totalmente a carico delle imprese, le cui prestazioni in favore dei lavoratori (sostegno al reddito e altro) saranno erogabili entro il 2016.

GIOCATTOLI E MODELLISMO
Addetti: circa 5.000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati). In corso le trattative: dopo l'incontro “in plenaria” del 10 novembre a Bologna, un nuovo appuntamento è previsto il 18 o 19 gennaio 2017.

SPAZZOLE, PENNE, MATITE, PENNELLI
Addetti: circa 5.000. Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 22 novembre 2016 – prevede un aumento sui minimi di 70 euro (3° liv.), distribuiti in tre tranche: dal 1 gennaio 2017, 28 euro; dal 1° maggio 2017, 21 euro; dal 1 febbraio 2018, 21 euro.  A decorrere dal 1 luglio 2017 sono previsti ulteriori 8 euro, a carico delle imprese, per l'avvio del Fondo di assistenza sanitaria integrativa; +0,20 sulla previdenza integrativa (“Previmoda”), sempre a carico delle imprese; +10 euro è l'aumento dell'elemento perequativo per quelle imprese che non fanno contrattazione di secondo livello (si passa dai 265 agli attuali 275 euro, n.d.r.).

OMBRELLI, OMBRELLONI
Addetti: circa 400. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati). In corso le trattative, anche se–per effetto dello scioglimento della associazione datoriale Anpo e la sua confluenza in Aimpes-Confindustria–i confronti proseguiranno nel settore contrattuale “pelli, cuoio e succedanei”.

RETIFICI INDUSTRIALI
Addetti: circa 900. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2019 è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016 (100 euro la richiesta dei sindacati). Nonostante ripetuti solleciti, l'associazione datoriale Federpesca-Confindustria non ha ancora convocato i sindacati per l'apertura delle trattative.

PELLI, CUOIO E SUCCEDANEI
Addetti: circa 35.000. Contratto scaduto il 31 marzo 2016. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 1 aprile 2016 – 31 marzo 2019 è stata varata a Firenze il 3 dicembre 2015 (100 euro medi è la richiesta dei sindacati nel triennio). In corso le trattative: il 19 dicembre 2016 potrebbe essere una giornata decisiva.

COIBENTI
Addetti: circa 1500. Contratto scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo del contratto 2016-2018 è simile a quella dei chimici (ma con tabelle economiche diverse), varata a Roma il 15 settembre 2015. Le trattative con Anicta-Confidustria, aperte il 24 novembre 2015, si sono subito complicate ai primi di novembre 2016 quando la controparte ha presentato una serie di richieste ritenute non condivisibili dai sindacati, costretti a proclamare 2 ore di sciopero.

ARTIGIANI - AREE CHIMICA E TESSILE
Addetti: circa 250.000, di cui 150.000 nell'area tessile e 100.000 nell'area chimica. I contratti erano due, entrambi scaduti il 31 dicembre 2015. L'ipotesi di piattaforma – predisposta a Roma lo scorso 13 settembre 2016 – prevede, è una novità, l'accorpamento delle due aree (chimica e tessile) in un unico contratto: ma l'ultima parola spetterà alle assemblee dei lavoratori che avranno termine il 28 ottobre 2016. Intanto la richiesta economica dei sindacati per il rinnovo del contratto (accorpato) 2016-2019 prevede: per l'area tessile-moda, 75 euro; per l'area chimica, 90 euro; per l'area ceramica, 80 euro. Inoltre si richiede l'introduzione dell’elemento perequativo di garanzia retributiva di 300 euro per le aziende di quei territori in cui non è praticata la contrattazione di 2°livello.

CONCIA
Addetti: circa 22.000. Contratto in scadenza il 31 ottobre 2016. Il 26 luglio 2016 a Firenze l'Assemblea nazionale dei quadri e delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha approvato la piattaforma per il rinnovo del contratto 1 novembre 2016–31 ottobre 2019, subito presentata all'associazione degli imprenditori del settore Unic-Confindustria. La richiesta economica dei sindacati è di 105 euro mensili nel triennio. L'apertura delle trattative è avvenuta il 27 settembre scorso a Milano: previsto un nuovo incontro intorno alla metà di gennaio 2017.

CERAMICA, PIASTRELLE
Addetti: circa 25.000. Il rinnovo del contratto 1 luglio 2016-31 dicembre 2019 – sottoscritto il 16 novembre 2016 – prevede un aumento medio sui minimi di 76 euro (liv. D.1); +0,2% al fondo di previdenza complementare “Foncer”(dal 1 luglio 2018 per gli addetti delle piastrelle e refrattari); +0,1% invece per gli addetti della ceramica sanitaria, ma dal 1 luglio 2019.

VETRO, LAMPADE
Addetti: oltre 27.000. Il rinnovo del contratto 2016-2019 – sottoscritto il 27 luglio 2016 a Roma - prevede un aumento medio sui minimi di 75 euro (cat. D1), distribuiti in tre tranche: dal 1 settembre 2017, 30 euro; dal 1 settembre 2018, 23 euro; dal 1 settembre 2019, 22 euro. Inoltre, dal 1 gennaio 2019 la quota a carico delle imprese per l'assistenza sanitaria integrativa passa a 13 euro (precedentemente era di 8, n.d.r.), mentre per i lavoratori scenderà dai precedenti 8 a 3 euro.

CHIMICI, GOMMA-PLASTICA, VETRO, CERAMICA – CONFAPI
Addetti: circa 55.000. Il rinnovo del contratto 2016-2018 – sottoscritto il 26 luglio 2016 a Roma - prevede un aumento medio sui minimi di 75 euro per il gomma-plastica; 87 per il chimico-concia; 70 per ceramica, vetro e abrasivi, tutti settori questi definiti in piattaforma, distribuito in tre tranche: dal 1 gennaio 2017; dal 1 gennaio 2018; dal 1 ottobre 2018. Per le imprese che non fanno contrattazione di 2° livello, l'intesa prevede la rivalutazione dell'elemento perequativo del 4%. Infine, sempre sulla parte degli aumenti salariali, è previsto l'aumento di 1 euro per i turni notturni. Sul capitolo del “welfare” contrattuale, previsto l'aumento del contributo (+0,2%) destinato al fondo di previdenza integrativa “Fondapi” a favore di tutti i lavoratori iscritti. Sul fronte della sanità integrativa, le parti hanno stabilito di recepire all'atto della sua costituzione il Fondo sanitario integrativo confederale, interamente a carico delle imprese.