"Abbiamo iniziato anche a Varese la raccolta di firme per l'appello 'schiaffo alla democrazia' che sosterrà il nostro intervento presso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ricorso alla Corte Costituzionale". Lo afferma il segretario generale della Cgil di Varese, Umberto Colombo. "Ci stanno pervenendo molte firme di lavoratori - spiega , pensionati e tanti cittadini del territorio. Così come le prime richieste per la manifestazione di Roma del 17 giugno".

L'iniziativa a Varese non si è mai interrotta, spiega Colombo, "per affermare con la Carta dei diritti universali del lavoro una più avanzata legislazione che possa assicurare il rispetto dei diritti fondamentali e potesse liberare soprattutto i giovani dal ricatto dell'incertezza e della paura". L'atteggiamento del governo "è inqualificabile e inaccettabile", aggiunge, perché "introduce forme di precarietà del lavoro, addirittura peggiore dei voucher, in una manovra correttiva e senza che ci sia stato un confronto con tutto il sindacato".