Franco Ianeselli è il nuovo segretario generale della Cgil del Trentino. Lo ha eletto, questo pomeriggio, il comitato direttivo provinciale della confederazione di via dei Muredei che, alla presenza del segretario organizzativo nazionale, Nino Baseotto, lo ha nominato a scrutinio segreto con 58 voti favorevoli, 9 contrari, 6 astenuti e una scheda bianca. I votanti sono stati 74 su 81 aventi diritto. In pratica, il 78% del direttivo ha approvato la nomina. Ianeselli succede a Paolo Burli che guidava il sindacato trentino dal febbraio 2009, dimessosi dall'incarico pochi mesi fa, per agevolare il rinnovamento ai vertici dell'organizzazione.

Franco Ianeselli è nato a Trento il 5 agosto 1978 e nel capoluogo risiede. Impegnato nei movimenti studenteschi di inizio anni '90, proprio allora ha iniziato la militanza nelle fila della Cgil del Trentino. Nel 2001 accolse l'invito dell'allora segretario generale della Cgil, Bruno Dorigatti, di assumere il ruolo di responsabile della comunicazione per la confederazione. Dopo il 16esimo congresso della confederazione trentina, nel 2006 Ruggero Purin lo chiamò a soli 28 anni a far parte della segreteria confederale, affidandogli il delicato incarico di responsabile delle politiche sociali. In questa veste, seguì una delle riforme più significative della seconda giunta Dellai, la riforma del welfare locale, introdotta con la legge provinciale 13.

Successivamente, nella segreteria guidata da Burli, Ianeselli cominciò a seguire le politiche del lavoro, entrando a far parte del cda di Agenzia del lavoro e nella commissione provinciale per l'impiego, oltre che nel cda del fondo pensione regionale Laborfonds. Negli anni della crisi occupazionale dopo la grande recessione del 2008, ma anche del varo del reddito di garanzia, quale strumento di contrasto alla povertà, e della nuova delega in materia di ammortizzatori sociali che ha garantito nuove competenze al Trentino, per quanto riguarda le politiche del lavoro. Uscito dalla segreteria nel giugno 2014, dopo aver raggiunto i limiti fissati dallo statuto per i mandati dirigenziali, è stato nominato nel cda del fondo di sanità integrativa territoriale Sanifonds, e ha iniziato ad occuparsi di trasporti, assumendo l'incarico di responsabile della Filt, seguendo le vertenze per il rinnovo dei contratti degli impianti a fune.