“Il riordino dell’amministrazione regionale è necessario, ma non può essere certamente realizzato in poche ore. Bene, dunque, lo stralcio delle norme sul personale annunciato dall’assessore Armao, avendo però chiaro che il processo di riorganizzazione che si avvierà, esclude che possano essere effettuati prima i tagli lineari voluti dal governo”. Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia: “La discussione dovrà in seguito riprendere dall’individuazione di criteri certi e oggettivi per i dipendenti della Regione e di tutte le realtà ad essa collegate, agganciati alla riorganizzazione funzionale dell’amministrazione. È su questa base – sottolinea la segretaria della Cgil siciliana – che daremo la nostra disponibilità al confronto”. 

Per quanto riguarda la spending review, la leader sindacale aggiunge: “Ci  auguriamo che sia la volta buona per mettere mano all’eliminazione degli sprechi, e tra questi, quelli per le consulenze. Sono temi su cui è possibile intervenire subito. Il nostro auspicio, in ogni caso, è che in questa delicata fase per la Sicilia gli interessi elettorali rimangano fuori dalla porta e che ci si adoperi davvero per l’uscita dalla crisi; cosa che non può certo avvenire, tagliando con l’accetta il personale pubblico, su cui ribadiamo la nostra opposizione”.