Quattro ore di sciopero (otto in alcune regioni e in alcuni settori) e manifestazioni in più di cento piazze, indette dalla Cgil, si sono svolte oggi in Italia per la Giornata di mobilitazione proclamata dalla Confederazione europea dei sindacati, ‘per il lavoro e la solidarietà’ e per protestare contro le politiche di solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in tutta Europa.

Le manifestazioni della Cgil si sono tutte svolte in modo pacifico e senza incidenti e hanno visto scendere in piazza decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia.

L’epicentro della mobilitazione la città di Terni, dove la manifestazione, partita dai cancelli delle acciaierie ThyssenKrupp, scelta come simbolo delle incertezze sul futuro produttivo del Paese, si è conclusa con l’intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

'L'austerità sta strangolando il lavoro e impoverendo il Paese - ha detto il leader della Cgil - e il governo seguendo pedissequamente la linea del rigore, sta determinando una profondissima recessione che toglie qualunque speranza al lavoro. Quello del governo Monti - ha aggiunto - è stato un anno di disastri e non risposte al mondo del lavoro, un anno che ha tolto fiducia e speranza ai giovani del Paese”.

Manifestazioni si sono svolte in tutta Italia: a Bologna, dove è intervenuto il segretario nazionale Danilo Barbi; a Siracusa, dove è intervenuto il segretario nazionale Vera Lamonica; a Napoli, dove è intervenuto il segretario nazionale Elena Lattuada; a Trento, dove è intervenuto il segretario nazionale Nicola Nicolosi; ad Andria, dove è intervenuto il segretario nazionale Fabrizio Solari; a Cosenza, dove è intervenuto il segretario nazionale Vincenzo Scudiere; a Genova, dove è intervenuto il segretario nazionale, Serena Sorrentino; e in tante altre città d’Italia.

In Europa si sono svolte iniziative in 23 dei 27 paesi dell'Ue, con scioperi generali in programma in Spagna, Portogallo e Grecia. Altre informazioni su www.cgil.it