“Su Bagnoli si è già perso troppo tempo e non può permettersi di continuare farlo". Lo afferma la Cgil di Napoli. "E' necessario che i 50 milioni di euro stanziati dal Governo nazionale vengano utilizzati celermente per riavviare la bonifica e consentire di procedere con l'operatività del progetto".

"La Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli, come già detto in altre occasioni, ritiene indispensabile aprire, in fretta, una fase impegnativa e decisiva per il destino di questo importante e strategico territorio e dell'intera città, recuperando il massimo di collaborazione istituzionale. Occorre recuperare ritardi e degrado e un cambio di passo in favore del lavoro e della buona occupazione."

"Sarebbe esiziale per Bagnoli e per l'intera città, trascinare un'opera così importante di riqualificazione, riconversione e rigenerazione urbana in un pernicioso litigio giuridico-legale",avverte la Cgil, "che originato da fondate ragioni di protagonismo istituzionale dell'amministrazione comunale, rischia di arrecare ulteriori danni e delusioni, e di allontanare la realizzazione dell'opera."

Infine conclude la dichiarazione "E' necessario dare attuazione ad un progetto complessivo, che vada anche oltre il perimetro dell'ex area industriale e guardi, anche a quello che c'è intorno, alla Mostra d'oltremare con risorse stanziate e a rischio perdita, alle Terme di Agnano, punti di aggregazione del tempo libero, le vie di accesso e la riqualificazione di pezzi di territorio limitrofo, che punti sulla sua qualità, contro ogni forma di speculazione urbanistica ed edilizia, che veda la partecipazione e il coinvolgimento democratico e paritario dei livelli istituzionali e sociali, del mondo accademico e della cultura, dell'associazionismo, sulle scelte progettuali che vanno rapidamente definite e realizzate".