"La tempestiva circolare della direzione generale per l’attività ispettiva del ministero del Lavoro, emanata stamattina, conferma l’esistenza e l’estensione del fenomeno dello sfruttamento del lavoro da parte di agenzie senza scrupoli. Sfruttamento che spesso sconfina in un vero e proprio moderno caporalato. La circolare fa esplicito riferimento 'all’utilizzo di lavoratori interinali con contratto rumeno': proprio il fenomeno denunciato da noi pochi giorni fa". Così la Cgil di Modena in un comunicato.

"Ciò conferma la fondamentale funzione di vigilanza e denuncia del sindacato, fortemente radicato nei posti di lavoro e sul territorio. La circolare conferma la nostra ferma posizione, laddove ribadisce che 'ai lavoratori inviati in distacco da uno Stato all’altro dell’Unione europea è dovuta l’applicazione dei livelli minimi di condizioni di lavoro e occupazione, previsti dalla legge del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa'. 'Laddove l’attività sia svolta in Italia, quest’ultima risulta disciplinata dalle leggi, dalle indicazioni amministrative e dalle clausole della contrattazione collettiva. Dunque, è sancita e garantita una sostanziale parità di trattamento, sia per quanto riguardo i profili normativi che per quelli retributivi', prosegue la nota sindacale.

"Inoltre, risulta di fondamentale importanza anche l’ulteriore affermazione contenuta nella circolare: 'Garantire l’applicazione dei diritti e il trattamento delle denunce, attraverso la possibilità per le organizzazioni sindacali di promuovere adeguato sostegno al lavoratore distaccato'. Naturalmente le indicazioni della circolare, oltre che le sollecitazioni quotidiane del sindacato, presuppongono il rafforzamento dei controlli ispettivi, così come confermato dai preoccupanti dati emersi dal consuntivo dell’attività ispettiva del ministero del Lavoro per l’intero 2014, che sanciscono una crescita del lavoro nero e irregolare", conclude  la Cgil modenese.