La Regione Lombardia si appresta ad abrogare la Legge Regionale n° 38/1988 che norma gli "interventi a tutela degli immigrati extracomunitari in Lombardia e delle loro famiglie". "Si tratta di norme che, nell’attuale contesto, presentano tratti di obsolescenza - scrive in una nota la Cgil Lombardia - purtuttavia siamo convinti che sia necessario sostenere l’integrazione, con risorse e norme legislative, a partire da welfare, abitazione e istruzione". 

Per questo il sindacato ritiene necessaria una nuova legge, "in grado di aggiornare le materie da trattare e alla quale destinare risorse già a partire dalla discussione sul bilancio prevista in Consiglio regionale per il 17 e 18 dicembre". "Non vorremmo, infatti - prosegue la Cgil - che la Lombardia rimanga l’unica Regione senza una legislazione di riferimento, anche in considerazione della percentuale di presenza di cittadini e cittadine straniere migranti, la più alta tra tutte le regioni italiane".