Mettere in sicurezza Genova costerebbe un miliardo di euro. Questo investimento produrrebbe in termini occupazionali oltre mille posti di lavoro per 10/15 anni, oltre naturalmente a salvaguardare cittadini e imprese. È quanto emerso questa mattina dalla conferenza stampa organizzata dalla Camera del lavoro metropolitana di Genova per presentare l’iniziativa pubblica di mercoledì 24 ottobre sui temi del rischio idrogeologico e della sicurezza del territorio. All’iniziativa parteciperanno il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il sindaco di Genova Marco Doria, il governatore della Liguria Claudio Burlando, il commissario straordinario della Provincia Piero Fossati, oltre al segretario della Camera del Lavoro Ivano Bosco e a Danilo Barbi, segretario confederale della Cgil.

Da troppo tempo la città, ad ogni autunno, è colpita da piogge che si trasformano in drammi umani e materiali. C’è l’eccezionalità dell’evento, ma troppe eccezioni stanno a dimostrare che qualcosa negli anni è stato sbagliato. La Cgil sostiene con forza l’idea che dal risanamento del territorio possano svilupparsi opportunità di lavoro per tanti. Per essere attuata, la messa in sicurezza del territorio necessita di professionalità qualificate e di imprese: trasformare un problema in un’opportunità è la sfida che tutti i soggetti che ne hanno titolo dovrebbero assumersi. Oltre alle proposte per reperire i fondi necessari, “tanto lavoro e di qualità” è il messaggio che la Cgil avanzerà in occasione del convegno del 24 ottobre.