Non c’è giustizia nel mondo degli appalti. Nel settore di quelli ferroviari, nonostante le reiterate proteste dei sindacati nei confronti dei committenti, continua il ricorso alle gare con percentuali di ribassi impressionanti, che si ripercuotono direttamente sui lavoratori. Una situazione non più sostenibile, che ha spinto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf, Fast Mobilità e Salpas Orsa a proclamare oggi (lunedì 10 aprile) uno sciopero generale di quattro ore di tutti i lavoratori del settore.

Per i sindacati è “inaccettabile” che ancora troppe aziende, “con pretesti vari e anche fantasiosi”, rifiutino di applicare il contratto della Mobilità area Attività ferroviarie (e la relativa una tantum), in particolare “la clausola contrattuale e la clausola sociale, che servono principalmente a tutelare i lavoratori in caso di cambi di appalto”. Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Taf, Fast Mobilità e Saplas Orsa denunciano anche la “totale indifferenza del gruppo Ferrovie dello Stato che, tramite alcune sue società, si disinteressa delle condizioni di lavoro nelle aziende cui affida attività in appalto, preoccupandosi solo di spuntare il prezzo più basso”.

Lo sciopero interesserà il personale viaggiante della ristorazione e della pulizia a bordo treno e delle stazioni, per metà turno. “Negli ultimi giorni - riferisce Gaetano Iacobucci, responsabile del settore per la Filt Cgil nazionale - alcune imprese delle pulizie hanno aderito spontaneamente al contratto, riconoscendone la validità. Auspichiamo che nei prossimi giorni, dopo lo sciopero, tutte le associazioni datoriali firmino il contratto sottoscritto il 16 dicembre 2016”.