Ci sono voluti quasi quindici mesi di serrate trattative e venti ore di sciopero per siglare oggi l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto unico nazionale gas-acqua (valido dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2009) tra le associazioni degli imprenditori del settore Anfida, Anigas, Assogas, Federestrattiva (aderenti a Confindustria), Federutility (associata a Confservizi) e Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, scaduto il 31 dicembre 2005. L'aumento medio parametrato per il biennio 2006-2007 è di 105 euro, suddiviso in due ?tranche?: dal 1 marzo 2007, 40 euro; dal 1 maggio 2007, 65 euro. Una ?una tantum? di 662 euro coprirà il periodo dal 1 gennaio 2006 al 28 febbraio 2007. Soddisfazione negli ambienti sindacali per aver realizzato l'obiettivo della piena tutela del salario reale dei lavoratori, ma ?soprattutto per aver individuato soluzioni contrattuali per favorire ? sottolineano Alberto Morselli, Sergio Gigli, Augusto Pascucci, rispettivamente segretari generali di Filcem, Femca, Uilcem ? la continuità occupazionale indipendentemente dal soggetto gestore che acquisisce in gara la concessione sulla distribuzione del gas o la costituzione di gestori unici nell'acqua, evitando anche in questo modo le inevitabili ricadute che si potrebbero avere sulla sicurezza degli impianti e sulla qualità del servizio?. In questo senso verrà inviato un ?avviso comune? alle istituzioni (ministero dello Sviluppo Economico, ministero degli Affari Regionali e Autonomie locali) per definire una coerente ?clausola sociale?. Sono più di 50.000 i lavoratori interessati, impiegati in circa 700 imprese italiane e straniere, pubbliche e private che, in questi anni anni, hanno trovato nel contratto unico di settore ? un'esperienza inedita in Europa, al pari di quella realizzata nel comparto elettrico - lo strumento idoneo che ne ha garantito i diritti e le tutele, in uno scenario complesso caratterizzato dai processi di liberalizzazione e privatizzazione in atto che stanno producendo forti trasformazioni alla gestione imprenditoriale del settore, contraddistinto da aggregazioni societarie, da concentrazioni vantaggiose degli operatori più forti, dalla presenza ?in progress? di società estere.