Oggi a Roma al ministero del lavoro è stato raggiunto l’accordo tra sindacati e azienda sulla procedura di mobilità per la vertenza Cavalli. L’accordo prevede la riduzione a 50 dei 77 esuberi annunciati su Firenze. Di questi 50, 15 saranno “volontari” e altri 25 sono considerati come posizioni legate alla esternalizzazione della stamperia che purtroppo non è stata scongiurata. Dice Bernardo Marasco, della Filctem Cgil Firenze: “Abbiamo ottenuto una significativa riduzione degli esuberi e un incentivo all’esodo superiore alla scorsa mobilità (si va da un minimo di 13 a un massimo di 17 mensilità in base all’anzianità e ai carichi familiari). Ci batteremo perché i sacrifici dei lavoratori siano seguiti dal rilancio dell’azienda e dal suo radicamento sul territorio.Chiediamo inoltre uno sforzo nel prossimo futuro perché il lavoro presso i contoterzisti, sia della stamperia sia degli altri settori, sia il più possibile localizzato sul territorio e permetta il maggior numero possibile di ricollocazioni tra gli esuberi di Cavalli”.