Davanti al piazzale della Castelfrigo prosegue il presidio dei lavoratori delle cooperative in appalto e della Flai Cgil per trovare una soluzione a una vertenza molto difficile e dolorosa. La scorsa settimana era stato sottoscritto un accordo in Regione tra Cgil, Cisl, Uil e Alleanza delle cooperative italiane che, dice Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil, "ora è necessario far vivere".  Nel verbale di incontro (che ha convinto i lavoratori a sospendere lo sciopero della fame) sono state convenute misure importanti volte alla ricollocazione dei lavoratori licenziati delle due cooperative spurie, l’impegno di tutti al rispetto delle regole previste dal Tu regionale sulla legalità e la costituzione di un tavolo di monitoraggio permanente per il sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare presentata in Senato sul contrasto alle false cooperative.

“Come è successo per la legge 199, è necessario che anche la politica dia il proprio contributo decisivo per scardinare quel sistema di cooperative spurie che danneggia i lavoratori e l’intero settore. Per questo al prossimo Parlamento chiederemo l’approvazione della proposta di legge che purtroppo è rimasta ferma in Senato. Sin da ora le forze politiche potrebbero prendere un impegno in questa direzione", spiega Galli in una nota.

"I lavoratori che per oltre due mesi hanno scioperato chiedono rispetto dei contratti, degli orari di lavoro, chiedono dignità e legalità e non tranelli e buste paga fantasiose – ricorda la sindacalista –. E insieme a loro, lo chiediamo per tutti i lavoratori, migliaia, che lavorano per le cooperative spurie. Vogliamo che non ci siano lavoratori alla mercé di false cooperative che approfittano di loro e colpiscono le realtà sane,  né operano nella trasparenza e nel rispetto delle regole”.

“Le soluzioni prospettate al tavolo in Regione possono dare una risposta all’intero comparto e ai lavoratori, a cominciare da coloro che sono rimasti senza lavoro”, conclude Galli.