“Le Regioni sono fortemente preoccupate per le difficoltà legate alla sottostima delle risorse per la cassa integrazione in deroga, che allo stato non superano per il 2013 gli 800 milioni, 650 destinati direttamente alle Regioni e 150 gestiti a livello centrale, mentre sono stati erogati nel 2011 1,7 miliardi e per il 2012 si stimano oltre 2 miliardi. Si tratta di preoccupazioni avvertite e condivise anche dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero”. L'allarme parte da Gianfranco Simoncini, coordinatore della Commissione lavoro per la Conferenza delle Regioni, in occasione della firma di un accordo fra il Ministero del lavoro e la Regione Toscana, proprio sugli ammortizzatori sociali in deroga relativo all'anno 2012.

“Stiamo comunque lavorando per consentire alla Conferenza delle Regioni una decisione in tempi rapidi - afferma Simoncini - su un'ipotesi di accordo sulla cassa integrazione in deroga per l'anno 2013 che confermi la gestione di tale istituto da parte delle Regioni e che parta intanto dalle risorse disponibili. Stiamo agendo con senso di responsabilità istituzionale per cercare di dare quelle risposte che tanti lavoratori e tante imprese attendono con comprensibile ansia. Cercheremo naturalmente di collaborare con il Ministero perché prosegua il dialogo con il Governo e con il Parlamento per reperire le indispensabili risorse aggiuntive. Nel corso dell'incontro odierno – ha concluso l'esponente della Conferenza delle Regioni - ho avuto assicurazione del fatto che per il 2012 ci sarà la copertura finanziaria delle risorse per le singole Regioni e il Ministro sta già predisponendo gli atti necessari”.

Nei giorni scorsi la Cgil aveva a sua volta denunciato che “i tagli agli ammortizzatori sociali rischiano di mandare il sistema in tilt”. “Non solo – ha osservato Serena Sorrentino, della segreteria confederale - nella legge di stabilità permane il taglio di 30 milioni di euro per anno al fondo per gli ammortizzatori sociali in deroga, ma si è deciso anche di non rifinanziare il fondo per i contratti di solidarietà. Mentre si registrano per il prossimo anno previsioni nefaste sul lavoro e sull'economia si decide di stanziare una mole di risorse sufficienti solo per per pochi mesi, a fronte di una domanda crescente per il protrarsi ed estendersi della crisi”.

Per questi motivi la Cgil ha chiesto al ministro del Lavoro e a quello dell'Economia “di dare rassicurazioni sulla dotazione delle risorse e di fare chiarezza sulle cifre; così come al Parlamento chiediamo di finanziare il fondo per la deroga in modo adeguato”.

Anche la Uil, con il segretario confederale, Guglielmo Loy, giudica "insufficienti" le risorse previste, sottolineando che in tre anni sono stati spesi per la Cig in deroga 3,9 miliardi. "Non è tanto e solo il taglio di 30 milioni di euro a preoccupare - afferma Loy - ma lo stanziamento complessivo, meno di un miliardo di euro, assolutamente insufficiente per tutelare centinaia di migliaia di posti di lavoro".