“Nel nostro paese sono 430.000 i lavoratori, sia italiani che stranieri, vittime del caporalato. Sono circa 15.000 i braccianti che lavorano nelle campagne della Piana del Sele, di questi molti  in condizioni di sfruttamento con salari al di sotto di quelli contrattuali, e alcuni ridotti in schiavitù”. Lo scrive la Cgil Salerno in una nota. 

Sul piano normativo, ora, ci sono delle importanti novità costituite dal "Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura" e dal disegno di legge in discussione al Senato. Se ne parlerà nella conferenza stampa convocata il 4 agosto 2016, alle ore 10,30, presso la sede della Ccgildi Salerno, via Manzo 64.