Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti "è un risultato importante che dà risposte concrete ad oltre un milione di lavoratori e lavoratrici in termini di salario con un incremento del 2,9%, di diritti, tutele, welfare, formazione e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

“Questo rinnovo - sottolinea la leader della Cgil - dà una risposta anche ai tanti lavoratori che sono impegnati nelle raccolte nelle campagne ed è utile a difendere la legge sul caporalato e a contrastare i fenomeni di sfruttamento e dumping contrattuale”.

“Ancora una volta - aggiunge - si dimostra che è attraverso la pratica contrattuale che si possono difendere i livelli salariali e i diritti. Altre strade, come quella legislativa, possono aiutare i lavoratori favorendo la contrattazione o, come è stato negli ultimi vent’anni, usare l’introduzione di nuove norme a fini propagandistici ed elettorali con il risultato di impoverire e rendere più precario il lavoro”.

“Infine - conclude il segretario della Cgil - nel contratto dei lavoratori agricoli sono da sottolineare gli elementi di legalità e trasparenza introdotti in materia di appalti”.