Stato di agitazione per i lavoratori della Camera di commercio di Bergamo. A motivare la protesta, spiega il periodico di informazione sindacale della Fp Cgil Lombardia “PubblicAzione” (articolo firmato da Angela Amarante), la richiesta di non abolire il diritto annuale e di non trasferire al ministero dello Sviluppo economico il registro per le imprese. “Non revocheremo lo stato d’agitazione finché rimarrà il taglio completo del diritto annuale e finché non si prospetterà una soluzione per questa riforma della pubblica amministrazione” dichiara Gian Marco Brumana (Fp Cgil Bergamo). È forte la preoccupazione per il futuro dei lavoratori (a Bergamo sono 109 i dipendenti camerali, più altri 30 circa operanti nell’indotto), ma anche per la tenuta del sistema produttivo bergamasco, che potrebbe vedere ridotti i servizi da sempre offerti dalle Camere di commercio.