Un giorno fondamentale, quello di oggi non solo per la Gran Bretagna, ma per l'Europa. "Leave" or "Remain": questo dovranno decidere oggi i cittadini del Regno Unito. Nel paese sia il sindacato Tuc che il Labour Party sono per la permanenza nell'Ue.

"Vedremo il risultato del referendum di oggi – questo il commento, in un post su Facebook di Fausto Durante, responsabile politiche europee e internazionali della Cgil –. Ma intanto una cosa si può dire. Non si sarebbe mai arrivati al referendum se l'Europa non avesse perduto l'anima e il coraggio, se le sue classi dirigenti non si fossero fatte prendere dalla paura e dall'egoismo nazionale. Neanche il più convinto euroscettico britannico avrebbe mai pensato di avere una chance di vittoria, se il processo di integrazione si fosse completato non fermandosi alla sola moneta unica, se il carattere sociale del modello europeo non fosse stato contestato e combattuto".

"Se ci fosse ancora lo sguardo lungo di Spinelli, Adenauer, De Gasperi, Monnet e dei fondatori dell'Ue, non il fiato corto dei politici di oggi, che mostrano di non avere alcuna capacità di visione e fiducia nel futuro... Politici che sono i responsabili della crisi dell'Europa e delle idee di speranza e progresso che essa ha sempre rappresentato, fino ad oggi. Ecco perché se si vuole salvare l'Europa, bisogna innanzitutto cambiare le politiche dei governi nazionali e delle attuali istituzioni europee", conclude Durante.