La Filcams CGIL di Bologna e i lavoratori della azienda “ritengono gravissimo quanto comunicato dalla D&C Spa in merito all'intenzione di chiudere la storica sede di Zola Predosa, attualmente con 49 dipendenti, entro la fine dell'anno”.

La società, informa la Filcams Cgil di Bologna in una nota, “è stata acquistata solo da pochi mesi dalla Ditta Eurofood con sede a Corsico (Mi) con l'intenzione di portare ad un forte rilancio sul mercato”, ma “venerdì ci è stata comunicata la chiusura”.

In seguito ad un confronto con la azienda e una assemblea con i lavoratori, lavoratori e sindacato hanno deciso di aprire lo stato di agitazione con iniziative a sorpresa a supporto della trattativa che deve portare ad un ripensamento da parte della nuova proprietà.

“Riteniamo infatti – prosegue la Filcams – che si debbano trovare soluzioni che salvaguardino la tutela occupazionale dei lavoratori che in questi anni hanno valorizzato un marchio molto importante per il nostro territorio e conosciuto anche a livello internazionale. Auspichiamo infatti che l'operazione di acquisto non sia stata determinata unicamente dalla eliminazione di una concorrente sul mercato ritenendo in tal caso fortemente responsabili sia la proprietà precedente che la attuale.

Per questi motivi è già stato richiesto un incontro con il sindaco di Zola Predosa e con il tavolo di salvaguardia occupazionale della provincia, “auspicando che il tavolo possa avere ancora un ruolo importante nella risoluzione della vertenza per il mantenimento occupazionale dei lavoratori sul nostro territorio”.