“A Pedavena non c’è crisi e la birreria, che appena tre anni fa sembrava destinata ad una inevitabile chiusura, oggi assume nuovi lavoratori”. Lo riferisce una nota della Cgil veneta, annunciando l’assunzione di 5 nuovi lavoratori, dopo la minaccia di chiusura dello stabilimento in provincia di Belluno. “La scommessa lanciata dal sindacato – aggiunge -, che si oppose alla multinazionale Heineken (allora proprietaria dello stabilimento), appoggiato nella sua lotta da tutto il paese, oggi si può dire veramente vinta”.
“Al tempo della sottoscrizione dell’accordo al ministero che chiudeva un anno di trattative con l’acquisizione dello stabilimento da parte del gruppo Castello – ricorda il segretario nazionale della Flai Cgil, Roberto Montagner – dichiarammo che avremmo aspettato l’assunzione di almeno un giovane lavoratore prima di poter dire di aver vinto la nostra battaglia. Ora quell’assunzione è arrivata ed è il segno tangibile dello straordinario successo delle ragioni del lavoro e di tutti coloro che hanno ritenuto indispensabile garantire la presenza di una realtà produttiva in quel territorio di montagna”.
L’ampliamento di manodopera (oggi entrano in fabbrica 5 nuovi giovani mastri birrai) fa seguito ai buoni risultati del gruppo che hanno fatto registrare un aumento di fatturato del 7% “in un momento in cui – sottolinea Montagner - il consumo nazionale di birra è diminuito del 5% e in un contesto dove le multinazionali sono le regine indiscusse del mercato”.
La vicenda per la salvezza della birreria iniziò nel 2006, dopo che la multinazionale olandese Heineken aveva deciso di liberarsi del sito produttivo di Pedavena e di chiuderlo definitivamente. A quella decisione seguì una trattativa sindacale durata più di un anno che coinvolse non soltanto i lavoratori interessati ma un’intera comunità di cittadini e che consentì al gruppo Castello di rilevarne l’attività.
I lavoratori, sostenuti dal sindacato, riuscirono a far firmare una petizione a ben 30mila persone che chiedevano alla Heineken di adoperarsi per cedere lo stabilimento e garantirgli, quindi, la continuità produttiva. “L’accordo sottoscritto presso il ministero dello Sviluppo economico – ricorda il sindacato -, che sancì il passaggio di consegne tra la multinazionale e la Birra Castello, fu accompagnato dal suono delle campane in festa in tutti i comuni della Valle del Feltre”.
Birra Pedavena: crisi finita, assume 5 nuovi lavoratori
5 marzo 2010 • 00:00