"Sono davvero sorprendenti le modalità comunicative adottate dall'amministrazione comunale, soprattutto quando si tratta di elogiare il proprio operato. Da tempo, il sindacato sottolinea la necessità di ampliare la fascia di esenzione dall'Irpef, e proprio ieri, nel corso dell'incontro con gli assessori Scozzeze e Improta, abbiamo chiesto di definire una proiezione per provare ad allargare detta fascia, insistendo sul fatto che il tema dell'Irpef, oltre a quelli del sociale, degli investimenti, della casa, della lotta antievasione, debba figurare tra i punti prioritari di un'intesa, che si accompagni alle regole fissate nel protocollo sulle relazioni sindacali. Constatare che un lavoro, che è stato specifico oggetto di trattativa sindacale, venga invece pubblicizzato come esclusivo merito dell'amministrazione, è avvilente e anche offensivo". Così, in una nota congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri.

"Il punto, ora, è capire se Marino e la sua giunta se la sentono di continuare il confronto, e raggiungere un accordo condiviso con il sindacato, finalizzato a migliorare la quantità e la qualità dei servizi da erogare ai cittadini, e a introdurre criteri di equità e progressività nella tassazione fiscale e nei costi di accesso ai servizi pubblici. È davvero ingeneroso, da parte del sindaco, parlare, riferendosi al sindacato, di 'atteggiamenti conservatori', dal momento che sono quasi due anni che insistiamo affinchè si definisca un'idea di città, e si dia avvio a un vero processo d'innovazione e cambiamento della macchina capitolina e delle aziende partecipate. È tempo che Marino e la sua squadra la smettano, loro sì, di essere conservatori. E imparino a rispettare la controparte sindacale che, come dimostrato dalla recente tornata elettorale per il rinnovo delle Rsu, è fortemente rappresentativa e radicata tra lavoratori e pensionati", concludono i dirigenti delle tre sigle.