“Ho molto apprezzato il riconoscimento del governatore sul ruolo svolto dalla contrattazione di gruppo e dal contratto nazionale sottoscritto con Abi finalizzato alla salvaguardia dell'occupazione, proprio all'insegna della capacità delle parti di aver tenuto insieme le esigenze di solidarietà del lavoro e di flessibilità dell'impresa”. Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito alle parole pronunciate oggi (31 maggio) dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nella sua relazione annuale.

Secondo il leader del sindacato del credito della Cgil “a maggior ragione vanno accolte le indicazioni che questa è la strada su cui proseguire anche in futuro, fermo restando che il sistema bancario italiano non solo è quello che ha utilizzato meno risorse pubbliche rispetto ad altri paesi, lo 0,3% del Pil contro un 4,3% della Germania, ma è anche quello che sulla base dei dati del Fondo monetario internazionale ha realizzato il maggior rafforzamento patrimoniale”.

Dunque, conclude Megale, “una maggiore solidità di un settore, pur in presenza della crescita delle sofferenze e di una bassa redditività, che deve essere capace di ragionare in termini di sistema, garantire una prospettiva occupazionale anche ai giovani e operare con decisione all'insegna dell'etica e della sobrietà, riducendo i compensi dei top manager”.