Seggi aperti fino alle 15 per i ballottaggi che coinvolgono oltre 6 milioni di elettori. Occhi puntati su Milano e Napoli, ma si vota in totale per 87 Comuni (di cui 13 capoluoghi di provincia) e per sei amministrazioni provinciali. Alle 22 di domenica il ministero dell'interno comunica un calo dei votanti soprattutto alle provinciali, dove la percentuale è stata del 30,95%, in calo di circa 12 punti sul al primo turno.

Meno elettori al voto anche per i Comuni: 43,46% sul al 49,67% del primo turno. Tiene solo Milano: 53,20% rispetto al 53,56 del 15 maggio. Netta flessione, invece, a Napoli: alla chiusura dei seggi di domenica ha votato il 34,78% degli elettori, 7% in meno. I primi exit poll arriveranno poco dopo le 15.

Nel capoluogo lombardo, Pisapia ha ottenuto il 48% contro il 41,6 della Moratti. In quello campano, Lettieri parte dal 38,5% contro il 27,5 di De Magistris. Centrosinistra in vantaggio a Trieste: Cosolini che riparte dal 40,7%, il suo rivale Antonione (centrodestra) lo rincorre con il 27,6. Situazione simile a Cagliari: al primo turno ha prevalso il candidato del centrosinistra Zedda con il 45,2% contro il 44,7 di Fantola.