“Siamo estremamente preoccupati per la sorte degli oltre 1.400 lavoratori edili di Pavimental e Spea, aziende controllate dalla Società Autostrade. Per questo abbiamo convocato per il 5 novembre a Roma i coordinamenti nazionali sindacali delle due società. In quell’assemblea decideremo quali azioni di lotta intraprendere per evitare un piano di riorganizzazione che rischia di pesare interamente sulle spalle dei lavoratori”. È quanto affermano Romano Baldo, Donato Bernardo Ciddio e Lanfranco Vari all’indomani dell’incontro tra i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e i vertici della società Autostrade per l’Italia.

Per i sindacalisti “l’intero gruppo sarà coinvolto in un processo di riorganizzazione che prevederà internalizzazioni, spostamento di funzioni, efficientamento, con il rischio di pesantissimi riflessi sui lavoratori, anche per il persistere di una situazione di blocco di alcuni grandi lavori, come la Gronda di Genova, il Passante di Bologna, le terze corsie autostradali”. “Non permetteremo – concludono – che la riduzione dei costi pesi ancora una volta sui lavoratori".