Nuove regole per gli stagionali a cui spetta la disoccupazione, o mini Aspi, come l’ha rinominata la riforma Fornero: requisiti e tempi di presentazione sono cambiati e, per aiutare i lavoratori a non perdere il contributo, la Filcams Cgil, insieme al patronato Inca, ha attivato sportelli dedicati in tutte le sedi sindacali delle otto (ex) province della Sardegna. È quanto si apprende da una nota della Cgil regionale.

Prima di tutto, la richiesta della mini Aspi deve essere presentata entro sessanta giorni dalla scadenza del contratto, anche se il sindacato consiglia di affrettarsi nei primi otto giorni per affrettare i tempi dell’effettiva erogazione dell’indennizzo. Altro aspetto fondamentale riguarda i requisiti: non bastano più 78 giorni lavorativi, bensì 13 settimane contributive, nel corso delle quali si sia maturata una retribuzione non inferiore al 40 per cento del minimo della pensione (198 euro a settimana). La regola esclude quindi i lavoratori in nero e quelli che hanno condizioni lavorative al minimo ma che in realtà lavorano a tempo pieno. Anche in questo caso gli uffici della Filcams daranno consulenza ai lavoratori che vorranno aprire una vertenza, attivando le procedure per la regolarizzazione.

E ancora, fra le novità c’è la possibilità di accedere alla mini Aspi anche per apprendisti e soci di cooperativa. Cambiano anche durata e quantità del contributo: l’assegno verrà corrisposto per metà delle settimane di lavoro fino a un massimo di sei mesi, per un importo pari al 75% della media della retribuzione, fino a un massimo di poco superiore ai mille euro.

Il Caaf Cgil segnala inoltre le novità introdotte dal decreto del fare: chi ha perso il lavoro nel corso del 2013, prima della scadenza del periodo di presentazione del modello 730, è stato costretto a compilare il modello unico e anticipare quindi i versamenti fiscali. Ora è invece possibile compilareun nuovo modello “730 situazioni particolari” entro il 30 settembre, per ottenere da subito (senza aspettare l’anno prossimo), il rimborso dovuto dall’Agenzia delle entrate. Potranno presentarsi agli sportelli tutti i lavoratori che hanno visto scadere il proprio contratto nel 2013, i collaboratori a progetto, colf, badanti e frontalieri.