Dopo due anni di intense e convulse trattative per il rinnovo del contratto nazionale degli oltre 90.000 lavoratori del comparto artigiani – area chimica, gomma-plastica, ceramica, piastrelle e gres (scaduto il 31 dicembre 2012), è ancora buio pesto: la denuncia arriva dai sindacati del settore Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, a seguito  dell'ennesima fumata nera scaturita dagli ultimi incontri avvenuti con le associazioni artigiane del settore, Confartigianato, Cna, Casa artigiani, Claai.

“L'atteggiamento delle controparti  – accusano i sindacati – è assolutamente inaccettabile, tutto proteso a ricercare tagli nei diritti, nelle normative e nei trattamenti economici, offrendo una cifra ridicola e non sufficiente sugli aumenti dei minimi contrattuali” .

“Se non ci sarà  rapidamente un cambiamento di posizione delle nostre controparti – concludono le tre sigle confederalii –, saremo costretti ad iniziative di mobilitazione e di lotta”: è la decisione presa dalla delegazione trattante per il contratto artigiani, che si è riunita oggi a Bologna.