Dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Veneto di una mozione contraria alla chiusura del laboratorio Aprav di Padova, la Cgil regionale si rivolge ora alla Giunta affinché riveda il piano di riorganizzazione e mantenga attivo il laboratorio.

I tre sindacati del pubblico impiego di Cgil Cisl Uil, le Rsu e i lavoraotri di Arpav, si legge in una nota, “accolgono con soddisfazione la notizia che Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato una mozione per non chiudere il laboratorio. Il trasferimento alla sede di Mestre delle attività e del personale sarebbe stato causa di grossi problemi":

“Temevamo - conclude il comunicato - che tale situazione sarebbe potuta diventare il presupposto per la privatizzazione delle attività e quindi delle garanzie fornite dal sistema di controllo pubblico. Continuando nella nostra azione, attendiamo che la Giunta, considerato il parere del Consiglio Regionale, prenda atto dell’inadeguatezza della chiusura del laboratorio Aprav di Padova e riveda il piano di riorganizzazione nella direzione indicata e più volte da noi proposta”.