“Mentre si discute di ogni ipotesi, quindi anche di possibili riconversioni o ristrutturazioni dell’impianto di Taranto e non solo, sembrerebbe che da parte di ArcelorMittal ci sia la decisione, non ancora verificata, ma lo faremo nelle prossime ore, di disdettare gli accordi di secondo livello in tutto il gruppo”. A darne notizia è il segretario nazionale e responsabile siderurgia della Fiom Cgil Gianni Venturi interpellato da RadioArticolo1. “Se questa decisione dovesse essere confermata – aggiunge – è del tutto evidente che partirebbe un'ulteriore fase di mobilitazione”.

Per il dirigente sindacale stiamo attraversando una fase surreale: “Dopo la sentenza del Tribunale del riesame – spiega – siamo ancora in attesa che il governo convochi le parti. E intanto leggiamo anche oggi sui quotidiani di possibili interventi da parte di imprese private del settore siderurgico che potrebbero essere interessate a una sorta di consorzio. In realtà – prosegue – siamo fermi all’illustrazione 'genericissima' di un possibile nuovo piano industriale fatta dal ministro dello Sviluppo insieme ad ArcelorMittal in un incontro pre-natalizio al dicastero, ben prima, quindi, del pronunciamento del Tribunale. Noi restiamo risoluti nel chiedere immediatamente un incontro al ministero per ripartire dai vincoli e dagli impegni che abbiamo negoziato nell'accordo di settembre 2018”, conclude l'esponente della Fiom.