Porre la giusta attenzione sulla vertenza degli appalti delle pulizie delle scuole statali. "Manca un mese all’internalizzazione di 13mila lavoratori, ma ancora troppi sono i gravi problemi senza soluzione: dall’esclusione di oltre 3mila addetti, al fatto che vi sono persone con i requisiti che non avranno il posto, e altre, prima a tempo pieno, che potranno essere assunte solo part time. Nessuno adesso se ne può lavare le mani”. Lo afferma in una nota la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.

Per la dirigente sindacale sono tre i nodi cruciali da sciogliere: “dare risposte agli oltre 3mila lavoratori che non hanno i requisiti per essere stabilizzati dal Miur; definire con certezza tempi e modalità di assunzione; affrontare l’assurda situazione che si è determinata in Campania, dove, oltre al ritardo nel pagamento degli stipendi, i lavoratori del Consorzio Manital del Lotto6 Campania, da mesi senza stipendio e che ora, per responsabilità della società, si vedono espellere dalle scuole da una decisione ingiustificata del Miur che vuole sostituirli con personale diretto, operando un atto gravissimo".

“Si sapeva fin dall’inizio - sottolinea Scacchetti - che la procedura di internalizzazione, da noi sempre sostenuta, poteva determinare criticità. Per questo, già dallo scorso anno, insieme a Cisl e Uil, avevamo chiesto l’attivazione di un tavolo interministeriale e proposto molte soluzioni che avrebbero garantito un percorso meno complicato e pesante per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti”. “Ora - conclude la segretaria confederale - ci aspettiamo che non si facciano più errori, che si coinvolgano le organizzazioni sindacali, e che si individuino percorsi per assicurare l’occupazione a tutti i 16mila lavoratori e quindi la qualità del servizio”.