“Il nostro è un vero e proprio tour dei diritti. Siamo partiti il 12 febbraio da Aosta, oggi il nostro furgone è in Sardegna, poi arriverà in Umbria e nelle Marche. E continuerà il suo viaggio fino ad arrivare in Sicilia”. A parlare è
Moulay El Akkioui, della Cgil nazionale, coordinatore della campagna di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sugli appalti del sindacato di corso d'Italia. 

“Oggi – continua El Akkioui - abbiamo organizzato una giornata nazionale per la raccolta firme. La nostra legge è una sfida per tutte la società italiana. Questo è un problema serio che riguarda tutti i cittadini. Gli appalti riguardano la corruzione e malavita che appesta questo paese. La Cgil si è impegnata per mettere fine a questo cancro che sta travolgendo l'economia italiana”.

“La legge di iniziativa popolate – conclude i sindacalista – riguarda 3,5 milioni di lavoratori che perdono tutti i diritti acquisisti quando cambiano gli appalti, ma anch tutti i cittadini italiani, perché un paese con oltre 30.000 stazioni appaltanti non può funzionare. La nostra proposta è di abolire, o ridurre al minimo, le stazioni appaltanti. E uno dei punti fondamentali da cui partire”.