Domani, 10 luglio, i lavoratori dell'Ogr di Bologna manifestano in corteo dalle ore 9 da via Casarini per arrivare alla sede regionale dell'inail (galleria 2 agosto) alle ore 11. Lo affermano in una nota le segreterie regionali dei sindacati dei trasporti di Cgil Cisl Uil Emilia Romagna.

"Il contatto e l'esposizione all'amianto per i lavoratori dell'Ogr di Bologna - si legge nella nota sindacale - con gli oltre 200 decessi sinora registrati dagli anni '80, si sta ogni giorno confermando. Negli ultimi 7 mesi, 5 sono state le vittime subite dai lavoratori ed ex lavoratori. Non è più tollerabile che, per vedersi riconoscere i benefici dell'esposizione all'amianto, i lavoratori debbano solo procedere con vertenze legali. L'aspettativa di vita di chi è stato esposto al materiale cancerogeno è nettamente inferiore alla media, il poter andare in pensione in modo anticipato è diventato per i lavoratori dell'Ogr di Bologna una possibilità che la società e quindi lo Stato deve rendere esigibile".

"La manifestazione è organizzata per chiedere all'Inail: di rivedere le linee guida per le realtà dell'Emilia Romagna in base ai dati che nel tempo si sono raccolti, compresi quelli certificati in occasione delle perizie fatte dai Ctu nominati dai giudici; di prendere atto che nel sistema di rilevazione dell'esposizione si sono individuati metodi più sofisticati che modificano il calcolo dell'esposizione. Metodi che negli anni ottanta e novanta non venivano utilizzati e questo ha fatto sì che la misurazione e il calcolo delle fibre aereo disperse fosse ampiamente al di sotto della realtà. Sottostima che va recuperata oggi per chi ha fatto la domanda all'Inail entro il 15.6.2005 riemettendo un ulteriore certificato per periodi successivi al 1983; realizzare una procedura automatica del rilascio del certificato Inail di esposizione quando viene riconosciuta la malattia professionale per esposizione, senza dover procedere con una ulteriore domanda amministrativa".

Infine "è necessario attivare, a livello sia regionale che nazionale, un ampliamento dei servizi da mettere a disposizione dei lavoratori/pensionati per un monitoraggio a fini di prevenzione e cura delle malattie professionali per coloro che sono stati esposti all'amianto".