Una delegazione di lavoratrici e lavoratori di Almaviva è oggi (venerdì 4 marzo) impegnata in un volantinaggio sotto alla sede centrale di Enel a Roma, per ribadire come il comportamento di Enel, nella vicenda dell’assegnazione del suo servizio di customer care, stia mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro degli addetti al call center. Lo annuncia una nota di Slc Cgil Nazionale. La vicenda è nota: Enel ha assegnato l’appalto dei suoi servizi di call center utilizzando il criterio del massimo ribasso sotto al costo contrattuale del lavoro e non tenendo conto della clausola sociale approvata dal Parlamento negli stessi giorni.

“Tutto questo è inaccettabile, in particolar modo da parte di un’azienda, come Enel, controllata dallo Stato” dichiara Riccardo Saccone di Slc Cgil nazionale. “Abbiamo chiesto con forza un tavolo governativo che affronti la questione delle gare di Poste Italiane e Enel e complessivamente la crisi del settore, che rischiano di causare la perdita di 8 mila posti di lavoro” prosegue il sindacalista. Il tavolo di crisi è stato convocato al ministero dello Sviluppo economico per il 9 marzo: le lavoratrici e i lavoratori dei call center di tutta Italia saranno in presidio sotto al ministero durante il suo svolgimento.