La Cgil di Palermo esprime forte preoccupazione per l’ipotesi prefigurata da Almaviva Contact spa, in una lettera spedita al Comune di Palermo, a firma dell’amministratore della delegazione, Andrea Antonelli, e del presidente Marco Tripi, di voler ridurre i posti di lavoro nel call center di Almaviva di via Marcellini, a Palermo, a partire dal primo semestre 2015. "Una dichiarazione drammatica di disimpegno, in uno scenario di mercato sempre più critico che sta colpendo i siti produttivi siciliani, con cui l’azienda annuncia possibili esuberi che ricadrebbero su 2.000 lavoratori a tempo indeterminato, più altri mille lavoratori a progetto". 

“La Sicilia, e Palermo in particolare, non possono permettersi di perdere un altro solo posto di lavoro – è l’allarme lanciato dal segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo –. L’azienda, che opera da noi da dieci anni, dichiara una situazione difficile aggravata dalla contrazione in termini di volumi delle attività, da tariffe sempre meno compatibili con il costo del lavoro, dal ricorso massiccio alla delocalizzazione. Ci rivolgiamo al presidente della Giunta regionale Crocetta e al sindaco Orlando, perché attivino immediatamente un tavolo con Almaviva, per analizzare i problemi evidenziati e prospettare una soluzione che non passi da altri tagli nei confronti del mondo del lavoro, ma che convinca l’azienda a restare in Sicilia, mantenendo i suoi propositi di investimento”.