La disoccupazione segna un nuovo record a maggio 2010 in Europa: il tasso del 10% infatti è il livello più elevato dall'agosto 1998. Lo afferma la Banca Centrale Europea nel suo Bollettino mensile di luglio, rilevando però che gli indicatori sono migliorati dai loro minimi, suggerendo una stabilizzazione della disoccupazione nell'area nei prossimi mesi".

L'Eurotower ha anche reso noti gli ultimi dati sul pil nell'area dell'euro che nel primo trimestre del 2010 "è aumentato dello 0,2 per cento sul periodo precedente" mentre "gli ultimi dati economici e i più recenti indicatori basati sulle indagini congiunturali suggeriscono un rafforzamento dell'attività in primavera". Tuttavia, secondo il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea "si prospetta un ritmo di incremento moderato e ancora discontinuo del Pil in termini reali nel corso del tempo e in tutte le economie e i settori di attività dell'area dell'euro".

In uno scenario caratterizzato
da "un elevato grado di incertezza" rileva ancora la Bce, la ripresa potrebbe essere "frenata dal processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi comparti e dalle prospettive per il mercato del lavoro". E proprio in materia di mercato del lavoro la Banca centrale suggerisce "una moderazione delle dinamiche salariali e una maggiore flessibilità, vitali per far crescere l'occupazione nell'area euro".

E ancora, la Bce lancia un monito
sul risanamento dei conti pubblici che "dovrà essere notevolmente superiore all'aggiustamento strutturale dello 0,5% del Pil su base annua stabilito come requisito minimo nel Patto di Stabilita e Crescita".