“La sede del call center della nuova Alitalia dovra’ restare a Palermo. La Sicilia non puo’ certo permettersi infatti di perdere 1.600 posti di lavoro e su questo il sindacato e’ pronto a dare battaglia. Chiediamo che la Compagnia area italiana chiarisca quanto prima e confermi il rapporto con Alicos”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Sicilia Italo Tripi, intervenendo all’assemblea dei lavoratori del call center che hanno proclamato a partire da oggi lo stato di agitazione che potrebbe sfociare anche in iniziative di sciopero.

“Sindacati e lavoratori - ha reso noto Tripi - chiedono alla Regione di intestarsi l’apertura di un tavolo di trattative per sciogliere il nodo dell’incertezza che grava sul call center, che essendo al di fuori del perimetro aziendale non e’ stato incluso nel negoziato che ha portato agli ultimi accordi. Nelle passate settimane abbiamo gia’ sollevato il problema, cercando di non creare intereferenze con la delicata vertenza aperta. Ora e’ arrivato il momento di aprire il capitolo Alicos”.