"Da Lombardia Notizie, l'agenzia di informazione della Giunta Regionale Lombarda, apprendiamo che la legge di riforma della governance delle Aler, fatta un mese fa, sarebbe cambiata. Dall’incontro di stamattina tra il governatore Roberto Maroni e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è scaturita la decisione di istituire una nuova società per la gestione degli alloggi di edilizia pubblica di proprietà sia del Comune che dell’Aler di Milano".

Sul sito della Regione si legge la seguente dichiarazione del governatore Maroni: "Milano ha una specificità rispetto al resto della Lombardia e persino rispetto al resto della sua provincia. Per questo motivo, nella nostra legge di riforma dell'Aler, abbiamo previsto due strutture diverse per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".

Per Claudio Tosi, segretario della Fp Cgil Lombardia, “l’affermazione del presidente è in netta contraddizione con la sua legge di riforma delle Aler. Per la realtà milanese, nella stessa legge, non si è decisa nessuna separazione. Questo significa che c’è un ripensamento? Si torna a duplicare gli enti? Rileviamo poi anche un’altra contraddizione: se, con la nuova società, il patrimonio immobiliare dell’Aler scenderà, come giustificare lo stipendio del neo direttore generale commisurato all’attuale patrimonio di 60mila alloggi? Urgono quanto prima chiarimenti e un’assunzione di responsabilità concreta da parte della politica: i drammatici problemi dei cittadini non aspettano. Quelli dei lavoratori parrebbero aumentare”.