Terza notte a 70 metri d'altezza per i tre lavoratori dell'Alcoa di Portovesme asserragliati sul serbatoio della riserva d'acqua usato per il raffreddamento delle colate. Ieri mattina (6 settembre) uno di loro, cardiopatico, ha accusato un malore ed è stato soccorso dal medico della fabbrica, ma ha deciso di continuare. Nel pomeriggio di ieri è arrivato anche l'ordine della Prefettura di mettere in sicurezza i manifestanti con le imbragature.

Stamani i primi collegamenti via radio tra i tre e i delegati Rsu che seguono con attenzione la vertenza. "Non possiamo mollare sino a quando non ci danno risposte scritte e definitive - ha detto attraverso la radiotrasmittente uno dei tre occupanti -. Il nostro collega sta meglio. Vogliamo anche ringraziare Rossella Urru per la solidarietà espressa ai lavoratori dell'Alcoa in lotta". Quindi un invito al ministro del Lavoro Elsa Fornero: 'Vorremmo venisse qui a vedere quello che passiamo".

A portare solidarietà questa mattina sono arrivati anche i delegati della Rsu della Carbosulcis, l'azienda che gestisce la miniera di Carbone, e in mattinata si attenda anche la presenza di una delegazione di sindaci. "Per le 12 - ha spiegato Bruno Usai, delegato Rsu Cgil - è previsto un incontro tra sindacati e azienda".