E' morto Renato Nicolini, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma, dal 1976 al 1985 sotto le giunte di sinistra guidate da Argan, Petroselli e Vetere. Nicolini è noto soprattutto per essere stato l'ideatore dell'Estate Romana, l’iniziativa culturale che tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli 80 riportò i romani nelle piazze, vincendo la paura degli anni di piombo.

Nicolini, che aveva 70 anni ed era nato a Roma, era malato da tempo. Il decesso, avvenuto stamani, sarebbe stato causato da improvvise complicazioni che hanno aggravato il suo stato di salute.

“Le sue famiglie - si legge in un comunicato dell'ufficio stampa del Pd - danno il triste annuncio della scomparsa di Renato Nicolini. Rivoluzionario, uomo di politica, di cultura, di passioni, sempre vissute con il sorriso sulle labbra. Per chi volesse dare l`ultimo saluto a Renato - si legge nel comunicato - sarà allestita una camera ardente presso la Protomoteca del Campidoglio dalle ore 9 di lunedì 6 per tutto il giorno”.

Era il 1977 - ricostruisce l’AGI in un lancio - “quando un giovane assessore della giunta guidata Giulio Carlo Argan realizzo' quello che sentiva come un intimo bisogno: riportare i romani per le strade nelle lunghe notti estive. Ma alla base c'era anche un'intuizione destinata a fare scuola: riportando la vita nelle strade, ricreando il tessuto sociale di una citta', si sarebbe arginata anche la violenza dilagante e l'emarginazione delle periferie”. “Una rivoluzione - prosegue l’AGI -, certamente, considerato che rassegne cinematografiche e teatrali, letture pubbliche di poesie, erano considerate forme di intrattenimento ad appannaggio della media e alta borghesia. Nel progetto di Nicolini, con un mix di musica popolare e avanguardia, teatro di strada e balletto, maratone di film popolari e d'autore (celebre la serata con la proiezione su tre schermi affiancati del Napoleon di Abel Gance), si giocava sulla contaminazione tra cultura 'alta' e cultura 'bassa'. Una contaminazione di generi che porto' al formarsi di platee composte da studenti e operai, da residenti del centro storico e delle borgate. E' la cultura detta dell'Effimero che si accende con le immagini di Senso, film di Luchino Visconti, proiettate sul grande schermo della Basilica di Massenzio che da quel 25 agosto 1977 sarebbe diventata il tempio dell'Estate Romana e della cultura nella Capitale.”

Nicolini si laureò in Architettura nel 1969. Dopo l’esperienza nelle tre giunte romane, dal 1983 e' stato parlamentare con il Partito Comunista Italiano, esperienza conclusa nel 1994. L'impegno politico, invece, e' ndato avanti soprattutto in difesa della cultura. L'ultima battaglia - informa sempre l’AGI - e' stata per il Centro Sperimentale di Cinematografia, per la Cineteca Nazionale e per la Discoteca di Stato "minacciate", come ha scritto sul suo profilo Facebook il 28 luglio, "dalle cieche forbici di Bondi e Monti".