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Nella Città Metropolitana Milanese sono stati spesi dal 2015 a oggi 1,4 miliardi di euro per creare nuova occupazione attraverso le misure di decontribuzione alle imprese volute dal governo Renzo. Il risultato? 43.000 nuovi occupati, determinati per lo più da voucher e part time. È il quadro tutt'altro che esaltante che emerge dallo studio sul mercato del lavoro milanese presentato questa mattina (31 dicembre) dalla Camera del Lavoro del capoluogo lombardo.
Tra gli altri "miti" sfatati dallo studio della Cgil di Milano c'è quello dell'effetto dei voucher sul lavoro nero: ebbene, dai dati della Cgil risulta che i buoni non hanno assolutamente influito sull'emersione del lavoro nero, che infatti è aumentato.
"In estrema sintesi - conclude la nota della Cgil di Milano - possiamo dire (come avevamo già fatto a suo tempo) che l'occupazione creata attraverso bonus regalati a pioggia non solo non hanno creato buona occupazione, ma nemmeno hanno raggiunto i risultati sperati da chi li ha proposti. Le parole d'ordine per far ripartire il paese per noi sono chiare, servono infatti: innovazione, politiche attive, formazione continua e relazioni industriali orientate al miglioramento".