Il nuovo libro del sociologo Marco Omizzolo, nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana per la sua lotta contro il caporalato, ci conduce in un viaggio nel cuore dello sfruttamento nell'Agro Pontino, tra braccianti soprattutto stranieri, straziati da fatica, ricatti e violenze, quotidianamente perpetrate dai loro padroni. Un sistema economico che spinge alcuni di questi lavoratori sino al suicidio, mentre sulla loro pelle vengono fatturati all'incirca 25 miliardi di euro ogni anno. Un'esemplare inchiesta, pubblicata da Feltrinelli, condotta sul campo dall'autore in persona, che partendo dall'osservazione dei fenomeni si trasforma in mobilitazione attraverso manifestazioni, scioperi e denuncia, a dimostrazione che il sistema descritto si può combattere e sconfiggere