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Grande partecipazione al Teatro Pirandello di Agrigento per l’incontro tra gli studenti delle ultime classi degli istituti superiori della città e il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, incentrato sul tema “Il valore del lavoro nella cultura della legalità”.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di dialogo intergenerazionale, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del lavoro come strumento di emancipazione, coesione sociale e contrasto alle illegalità.
“Il lavoro è dignità, è partecipazione, è cittadinanza – ha dichiarato Maurizio Landini –. Non può esserci legalità senza diritti, e non ci sono diritti senza lavoro stabile, sicuro e giustamente retribuito. È da qui che si costruisce una società più giusta”.
Numerose le domande poste dagli studenti, che hanno espresso interesse e consapevolezza su tematiche cruciali come la sicurezza sui luoghi di lavoro, il contrasto al precariato, la funzione storica e attuale del sindacato e i referendum proposti dalla Cgil su appalti, licenziamenti e salario minimo.
A portare i saluti del territorio sono stati Alfonso Buscemi, segretario della Cgil di Agrigento, e Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia.
“Promuovere la cultura della legalità – ha affermato Mannino – significa anche educare al valore del lavoro, soprattutto in una terra come la nostra, dove ancora oggi si combatte contro forme diffuse di sfruttamento e marginalità”.
“Il confronto di oggi – ha aggiunto Buscemi – è un segnale importante: quando scuola, sindacato e società civile si incontrano, nasce una comunità più forte e consapevole”. L’incontro si inserisce in un percorso di impegno civile che la Cgil porta avanti nei territori, in particolare con le nuove generazioni, per affermare un modello di sviluppo basato sulla legalità, sulla dignità del lavoro e sulla partecipazione democratica.