Prime pagine
Molto diversificate le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola. Doppia apertura de Il Sole 24 ore: "Vaccino, parte la produzione italiana" e in taglio basso l’economia “Manovra e fondi Ue: con 40 miliardi +0,9 extra per il Pil”. Scelta diversa ma simile per Corriere della Sera e La Repubblica. Il primo titola su: “Due positivi al Senato” e su: “I conti segreti del Vaticano”. Il secondo apre su: “Scontro Usa-Vaticano sulla libertà di fede in Cina” e richiama il tema dei positivi al Senato.

Scelgono l’economia Il Messaggero, anche lui con doppia titolazione: “Reddito, picco da 10 miliardi. E salta la stretta sui furbetti”, e “Da oggi sgravi per 500mila imprese al Sud, ma durano solo 3 mesi”; e La Stampa: “Slitta il Recovery, Italia nel mirino”. Anche Il Fatto Quotidiano sceglie di rimane in terreno economico e torna sull’Assemblea di viale dell’Astronomia: “Ecco il Sussidistan della Confindustria”. Infine gli esteri e quanto accade al di là dell’oceano. Doppia apertura per Il manifesto: “Erano Stati uniti” con foto notizia e “La Commissione Ue impotente”. Infine l’Avvenire: “Non si Usa più”

Le interviste
Carmine Fotina
de Il Sole 24 ora intervista il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano. Dagli gravi contributivi del 30% per le aziende meridionali agli investimenti europei, quelli del Recovery Fund e quelli ordinari, dagli interventi necessari per la riduzione del divario Nord Sud, alla necessità di una governance definita per spendere subito e bene. Questi gli argomenti della conversazione. Investimenti e interventi partiranno con la manovra di Bilancio prima ancora dell’arrivo delle risorse dall’Ue: “Puntiamo anche sulla decontribuzione al 100% per il lavoro femminile, in questo caso non sullo stock delle lavoratrici ma sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato….Abbiamo presentato un Piano poco prima dell’emergenza Covid ora richiamato nelle linee guida del nostro Piano di ripresa e resilienza e da allora non siamo stati fermi, Il 2 ottobre, ad esempio, sarà pubblicato il decreto ripartizione del fondo di 300 milioni per le infrastrutture sociali nel Sud, a partire da scuole e asili, dopo l’accordo con i comuni”.

Nei giorni scorsi anche Collettiva ha pubblicato una intervista al ministro Provenzano. Questa mattina il quotidiano Il Messaggero pubblica un ricco dossier Welfare, in apertura un’intervista a Stefano Zamagni, economista e già presidente dell’Agenzia per il Terzo settore e da un anno e mezzo presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali del Vaticano, a suo parere le persone devono essere al centro del nuovo sistema di protezione sociale: “Non basta preoccuparsi dei soli bisogni materiali, pur sempre necessari, come i farmaci, le cure mediche, o l’insegnamento scolastico. Vedersi attribuire risorse e ricevere prestazioni anche gratuite non basta se ci si sente trattati come oggetti di benevolenza pubblica e non invece come soggetti”. Sempre sullo stesso inserto parla il sociologo Alberto Rosina: “Obiettivo donne e giovani per superare lo svantaggio al Sud e nelle opportunità”. Cambiando argomento La Stampa ospita, a pag. 17, un’intervista a Bill Schneider politologo che esamina il confronto tra i candidati alle presidenziali Usa: “Spettacolo imbarazzante, così la democrazia è a rischio”.

Editoriali e commenti
Enrico Letta
a pag. 30 del Corriere della Sera firma una riflessione sullo stato e sulle prospettive della democrazia. Parte dall’esito del voto referendario e per le regioni, e dalle considerazioni di Grillo sull’estrazione a sorte degli “eletti”. La democrazia ha bisogno di rigenerarsi: “Una democrazia che fatica e soffre i sintomi di una crisi prima di tutto di fiducia. Esprimersi attraverso il voto, a distanza di anni tra una tornata e l’altra, non basta più a far sentire le persone parte attiva di una comunità”. E conclude: “La democrazia deliberativa non è contro o in sostituzione del Parlamento. Piuttosto, se ben praticata, insieme ai necessari interventi che riportino ai cittadini la scelta dei suoi componenti, ricostruendo il circuito della rappresentanza, può rafforzarlo”.

Passando all’economia da segnalare l’analisi di Federico Fubini a pag. 32 del quotidiano di via Solferino sulle mosse della Banca centrale Europea che “torna a dividersi sulle mosse anticrisi”. Da leggere sullo stesso giornale, inoltre, l’intervento dello statistico Danilo Taino, sul lavoro da remoto all’epoca del Coronavirus. Su La Stampa a firma Pietro Garibaldi (pag.23) torna la critica al Reddito di cittadinanza che “non fa trovare lavoro”. Il manifesto, a firma Roberto Romano, pubblica un editoriale che lega le polemiche allo stipendio di Tridico con le affermazioni del presidente di Confindustria Bonomi e a quanto si conosce della Nota di Aggiornamento al Def e paventa un attacco al welfare universale. Non potevano mancare gli interventi sul viaggio del Segretario di Stato Usa Pompeo nel nostro Paese. Ne scrive Walter Veltroni sul Corriere della sera a pag 11, Federico Rampini su La Repubblica (pag. 14), Stefano Feltri a pag 10 di Domani.

Lavoro e welfare
A pagina 18 de Il Messaggero lungo articolo di Umberto Mancino sulla infinita crisi Alitalia, secondo il quotidiano romano si prospetta un altro anno di cassa integrazione ed è paralisi su nomine e strategie. Paolo Baroni firma a pag. 19 de La Stampa un retroscena sulla proposta della ministra del Lavoro Catalfio di inserire tra i progetti del suo dicasteri per il Recovery Plan l’introduzione del salario minimo legato a sgravi fiscali. Contrarietà sia di Confindustria che dei sindacati. L’articolo riporta un commento alla proposta della segretaria nazionale della Cgil Tania Scacchetti: “Legare salario minimo e detassazione? Non ne abbiamo mai discusso e tra l’altro una soluzione del genere sarebbe di difficile applicabilità con alcuni lavoratori che ne beneficerebbero e altri no. La nostra richiesta è diversa: chiediamo di detassare gli aumenti contrattuali”. A pag 5 de Il Sole 24 ore Claudio Tucci sostiene che: “Il cantiere manovra 2021 è appena partito e, sul fronte lavoro, oltre al capitolo sgravi sulle assunzioni stabili, rafforzate per i giovani, potrebbe spuntare anche un ri-finanziamento, moto selettivo, della Cassa integrazione Covid-19 per i settori/aziende più in difficoltà”. La Repubblica, a firma Valentina Conte (pag. 23) da conto di un allarme lanciato dall’Inail: “Per effetto del Covid crescono i morti sul lavoro e crollano le denunce di infortuni”. Il Messaggero, come segnalato in prima pagina, torna sul reddito di cittadinanza. Francesco Bisozzi dice che il ministero del Tesoro sarebbe in allarme per una previsione di 10 miliardi per coprire il fabbisogno dello strumento nel 2021 e che vi sarebbe uno scontro tra Pd e 5Stelle, perché il Partito di Zingaretti vorrebbe ridurre la platea e aumentare i controlli.

Economia
Tre le questioni affrontate dalle pagine economiche dei maggiori quotidiani oggi in edicola: il cambio di linea della Bce per affrontare la crisi e l’inflazione: (ne scrivono Isabella Bufacchi su Il Sole 24 ore, Giovanni Stringa sul Corriere della Sera); la manovra economica per il prossimo anno e le difficoltà del governo a metterla a punto (Marco Rogari e Gianni Trovati su Il Sole 24 ore, Enrico Marro e Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera, e Annalisa Cuzzocrea su La Repubblica), infine la “frenata” europea sul Recovery Fund. Marco Bresolin, inviato a Bruxelles de La Stampa: “In questi giorni stanno riemergendo le vecchie tensioni e i soliti disaccordi. E così ieri l’ambasciatore tedesco presso l’Ue ha avvertito che un ritardo sarà ‘molto probabilmente inevitabile’. Per questo l’Italia lavora alle contromosse con un’offensiva che punta a snellire l’iter burocratico del Next Generation Eu. Con la Nota di aggiornamento al Def da approvare e la legge di bilancio da scrivere, Roma non può permettersi uno slittamento dei pagamenti”. Sullo stesso argomento anche Alberto D’Argento e Tania Mastrobuoni a pag. 7 de La Repubblica. Infine, il Corriere della Sera a pag. 23, da conto di un vertice del governo su Autostrade: “Nuovo vertice del Governo, ha deciso di concedere ancora 10 giorni per vendere a Cdp altrimenti procederà alla revoca della concessione”. Infine su Collettiva un articolo a firma Simona Ciaramitaro sul Recovery Fund.

Da leggere e ascoltare. Su Collettiva la dichiarazione del segretario nazionale della Cgil Emilio Miceli  sull'aumento delle bollette di luce e gas.. In apertura un articolo su le cifre stanziate negli ultimi 5 anni a favore delle imprese italiane. Dei criteri per comporre il Recovery Plan parla il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta. Infine in un video Susanna Camusso, responsabile politiche di genere e politiche internazionali della Cgil riflette di Europa

Agenda
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva