"Una riflessione specifica andrebbe fatta sulla più importante infrastruttura sociale del Paese, l'Inps, che proprio in queste settimane ha evidenziato, contemporaneamente, la sua importanza e la sua fragilità. Sarebbe necessario porsi l'obiettivo di riformare e ammodernare questa importante risorsa, investendo in tecnologia, risorse umane, rafforzando il modello di governo duale, garantendo una forte integrazione con i diversi attori che operano nei territori". Lo scrive il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, sulle riforme da affrontare dopo l'emergenza coronavirus, per far ripartire il Paese con slancio.

Per Ghiselli "un altro elemento critico riguarda l'assetto istituzionale del Paese, ed in particolare il rapporto tra potere centrale, Regioni e sistema delle Autonomie. Una riflessione che rimarchi con più precisione le prerogative, ed i livelli di assistenza e le attività che lo Stato deve garantire ovunque e gli ambiti in cui si devono e possono esercitare le diverse autonomie, valorizzando la responsabilizzazione dei territori ma arginando le pericolose fughe in avanti che anche in questa fase si sono manifestate". "Da questa situazione - conclude Ghiselli - si può uscire con un Paese più povero e ripiegato su se stesso e con una società impaurita e rancorosa, o si puo inaugurare una nuova stagione di riforme per nuovo modello sociale e di sviluppo, in grado di creare nuove opportunità economiche, garantire nuovi e rafforzati diritti sociali e nel lavoro, favorire un processo di sostenibilità. Ritengo sia questa la vera sfida in cui cimentarsi"