Ora la parola passa al governo e in particolare al ministro del lavoro, Andrea Orlando. Sulle pensioni non si può più rimandare e per questo Cgil, Cisl, Uil che hanno inviato al Ministro del Lavoro Andrea Orlando la piattaforma unitaria sulla previdenza, ora tornano a sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto per superare l'impianto della Legge Fornero a partire dal 2022. I sindacati lo ribadiscono oggi (13 maggio) in un comunicato unitario delle tre confederazioni sindacali.

Cgil, Cisl e Uil ricordano le loro proposte: "Occorre introdurre una flessibilità in uscita più diffusa a partire dai 62 anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall'età, che tenga conto della diversa gravosità dei lavori, del lavoro di cura e delle donne, e affrontare subito il tema delle future pensioni dei giovani, che rischiano di essere penalizzate dalla discontinuità del lavoro". "È poi necessario - aggiungono - sostenere il reddito dei pensionati e rilanciare la previdenza complementare varando una campagna istituzionale di informazione che sia coniugata ad un nuovo semestre di adesione in silenzio assenso".

Su questi punti, si legge infine nella nota, "chiediamo si apra il prima possibile un confronto che possa trovare le giuste soluzioni anche legate alla situazione emergenziale che il Paese sta vivendo".