Whirlpool: finalmente qualche passo avanti nell'incontro di oggi (25 giugno) che si è tenuto al ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza che riguarda lo stabilimento di Napoli alla presenza del ministro Di Maio, della delegazione aziendale guidata dal presidente di Whirlpool Emea, Morel, delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e dei delegati di fabbrica. "Per la prima volta - hanno dichiarato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, e Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli - l’azienda ha accettato di discutere la nostra proposta, non escludendo che la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento".

Mentre si svolgeva l'incontro, 300 lavoratori venuti da Napoli erano in presidio davanti alla sede del ministero. "Il tavolo continuerà a stretto giro per individuare una soluzione condivisa – annunciano i sindacalisti –. Abbiamo chiesto all’azienda un comportamento leale, per permettere al confronto di svilupparsi senza forzature. Non è piaciuto ai lavoratori il prelievo notturno delle lavatrici dal magazzino di Caserta.”

“Quello di oggi è stato un piccolo passo avanti, e importante è che sia avvenuto alla presenza del presidente Morel. Ora attendiamo la rapida convocazione del tavolo per andare a vedere nel merito la serietà delle affermazioni fatte al tavolo”, termina il comunicato.

Sull'incontro è intervenuto anche il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci, che invita ancora alla cautela: “Non vorremmo che azienda e Governo stiano prendendo altro tempo perché non riescono a trovare una soluzione stabile e definitiva per i 430 lavoratori e lavoratrici dello stabilimento di via Argine e per gli 800 dell’indotto. Non si comprende, infatti, la stabilità occupazionale di cui si è discusso anche oggi su quale piano industriale si regga se, come sta accadendo in queste ore, i prodotti vengono dirottati verso la Polonia".

Per Ricci la Regione Campania deve "scendere attivamente in campo per sostenere questa vertenza, così come accade nelle altre regioni. Stesso impegno auspichiamo anche per la vertenza che sta coinvolgendo lo stabilimento Jabil di Marcianise, dove l’azienda ha comunicato 350 licenziamenti: le multinazionali non possono paventare piani industriali e poi scappare dal territorio”. 

Ottimistici i commenti di parte aziendale. Whirlpool "è fortemente impegnata a trovare una soluzione" per lo stabilimento di Napoli, "in collaborazione con il Mise e le organizzazioni sindacali, in grado di assicurare la continuità industriale e preservare i livelli occupazionali, così da garantire un futuro sostenibile per i nostri dipendenti. In linea con questo impegno, ho chiesto al ministro Luigi Di Maio di aprire un tavolo di negoziazione con tutte le parti interessate per iniziare a discutere una soluzione a beneficio dei 412 lavoratori di Napoli". Così in una nota Gilles Morel, presidente di Whirlpool Emea e vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation, al termine dell'incontro. Whirlpool Emea "è a un momento di svolta, ecco perché la nostra competitività industriale è fondamentale - ha proseguito Morel - L'Italia è e rimarrà un Paese strategico, sia dal punto di vista industriale sia commerciale e, per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo investito circa 600 milioni e ci siamo impegnati a continuare a investire 250 milioni in linea con il nostro piano industriale 2019-2021".