Lo sciopero e la manifestazione a Roma dei lavoratori Whirlpool hanno dato un primo risultato: la vertenza approda a Palazzo Chigi. Mercoledì 9 ottobre, infatti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrerà le parti. Ad annunciare la convocazione è stato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli incontrando i sindacati Fim, Fiom e Uilm al termine della manifestazione contro la decisione di vendere il sito di Napoli della multinazionale.

“Tornerò al tavolo solo se l'azienda sospende la procedura di cessione", ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico alla delegazione sindacale. Il ministro ha ricordato quindi di aver posto "nella riunione di due settimane fa con l'azienda come condizioni le scuse ai lavoratori". L'incontro convocato a palazzo Chigi mercoledì, osserva infine Patuanelli, arriva "a seguito della grande manifestazione di oggi".

"Lo sciopero che ha avuto successo in tutti gli stabilimenti e la manifestazione sono stati molto importanti", ha detto la leader della Fiom Cgil, Francesca Re David. "L'unità della lotta, la capacità di mobilitarsi con grande determinazione", ha proseguito, "stanno avendo risultati. Il ministro ha detto di aver ricevuto una lettera da Whirlpool in cui l'azienda chiede a quali condizioni sia possibile riattivare il tavolo al Mise: ma se vuole riaprire il confronto Whirlpool deve togliere di mezzo la procedura di cessione. Mercoledi' incontreremo il premier Giuseppe Conte. E' la prima volta da anni che una vertenza va alla Presidenza del Consiglio: e' un tema che riguarda il Paese".

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"Questa è la vertenza delle vertenze", ha fatto notare il leader della Uilm Rocco Palombella. "Patuanelli ha detto che il tavolo non si farà senza di noi; ora la Presidenza del Consiglio deve dare risultati concreti. L'obiettivo - ha precisato - non è solo sospendere la procedura di cessione ma riavviare la produzione per dare prospettive ai lavoratori".

"La grande mobilitazione di oggi - ha osservato il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli - ha favorito un percorso che interrompe la decisione della multinazionale; la condizione minima per discutere è che rituri la procedura di cessione". Ma per Bentivogli la partita "non è chiusa: dobbiamo sempre ricordare - ha concluso - che la risposta deve essere corale, mantenere questo livello di unità ed essere compatti".

“La decisione del premier Conte di incontrare una delegazione di lavoratori Whirlpool a Palazzo Chigi è il segnale che il Governo ha scelto da che parte stare in questa vertenza. L’azienda, come avvenuto in Francia con la Ferrero, non deve imporre la sua linea al Governo. Ora si ritorni al tavolo della trattativa ritirando la cessione del ramo d’azienda e chiedendo scusa ai lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci a margine dello sciopero generale di tutti i lavoratori degli stabilimenti Whirlpool concluso davanti alla sede del Mise.  “Whirlpool deve continuare a produrre lavatrici a Napoli garantendo occupazione e reddito ai dipendenti dello stabilimento di via Argine e a quelli di Carinaro e dell’indotto irpino, che oggi hanno manifestato in modo compatto lungo le strade di Roma”.

Fiom: risultato raggiunto grazie alla lotta dei lavoratori

"Lo sciopero di oggi delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il gruppo Whirlpool ha fermato la produzione in tutti gli stabilimenti. La manifestazione a Roma, partecipatissima, è stata molto importante sia nel rapporto con il governo che rispetto all'atteggiamento dell'azienda". Lo affermano, in una nota congiunta, Francesca Re David, segretaria generale, e Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom. "Il ministro Patuanelli - spiegano -, ricevendoci al ministero dello Sviluppo economico, ci ha comunicato che le organizzazioni sindacali saranno convocate per un incontro mercoledì prossimo, 9 ottobre, dal premier Conte. È la prima volta da anni che una vertenza industriale va alla presidenza del Consiglio, questo vuol dire che si ha la consapevolezza che questo è un tema che riguarda il paese".

Inoltre, il ministro "ci ha informato di aver ricevuto una lettera da Whirlpool in cui l'azienda chiede quali siano le condizioni per riattivare il tavolo al miSe, e di aver risposto che il confronto non può cominciare con la procedura di cessione attiva. Come Fiom - dunque -, nel ritenere positivo il comportamento del ministro Patuanelli, che ha ringraziato le lavoratrici e i lavoratori di Whirlpool per la dignità messa in questa lotta, auspichiamo che l'incontro di mercoledì significhi portare il confronto ad un'interlocuzione con il board americano".