È un primo "assaggio" in preparazione della "settimana della lotta" dei lavoratori di Sirti, che i sindacati hanno proclamato dall'11 al 15 marzo: oggi, lunedì 4 marzo, scioperano i lavoratori della Sirti di Calenzano (Fi). Due ore di astensione, dalle 8 alle 10, con i lavoratori che si riuniranno in assemblea davanti ai cancelli dell’azienda in via Baldanzese, 149.  

Dunque, la protesta contro gli 833 licenziamenti, pari al 23 per cento del personale (gli addetti complessivi sono 3.692), continua e si intensifica dopo il nulla di fatto nell’ultimo incontro svolto presso Assolombarda a Milano, il primo dopo la formalizzazione degli esuberi da parte di Sirti. Dopo una prima apertura su possibili strumenti alternativi ai licenziamenti, l’azienda ha infatti detto no alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali e dalle Rsu per una sospensione dei tempi della procedura. Ma "trattare con il cronometro" è una condizione inaccettabile per i sindacati, per questo la delegazione sindacale ha unitariamente proclamato altre ore di sciopero da usare per assemblee informative e per la “la settimana della lotta” con manifestazioni e presidi a livello interregionale dall’11 al 15 marzo.

All’azienda i sindacati chiedono di "concordare l’obiettivo esuberi zero, per il tramite di ammortizzatori sociali di accompagnamento al pensionamento, l’uso di ammortizzatori conservativi del posto di lavoro, la riduzione dell’utilizzo dei sub-appalti e la riconversione professionale". Al governo, invece, si chiede di convocare tutte le parti, a vario titolo coinvolte nel settore, per costituire un tavolo nazionale di settore permanente che, a partire dalla drammatica vertenza Sirti, possa dare risposte immediate e di prospettiva per la salvaguardia dei posti di lavoro e determinare politiche industriali di tendenza per un settore così strategico per il paese”.