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Per il lavoro ci metto la firma. Continua per tutto il mese di giugno la raccolta firma promossa dalla Cgil in tutti i territori regionali. Dal maggio il sindacato è impegnato nella campagna in tutti i comuni della Valle, da Pont-Saint-Martin a Courmayeur, con i banchetti organizzati in occasione di mercati e manifestazioni per spiegare l’importanza dell’azione del Quadrato Rosso e incrementare le adesioni ai referendum popolari previsti nel 2025.
Da pochi giorni la raccolta ha superato le 500mila firme richieste dalla legge, ma la campagna va avanti, non si ferma. L’obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di sottoscrizioni possibile. Proprio per questo la Cgil Valle d’Aosta ha organizzato per il pomeriggio di oggi, venerdì 14 giugno, un evento dal titolo inequivocabile, “Per il lavoro ci metto la firma”. A partire dalle ore 16 nell’area verde di Gressan potrete assistere a concerti dal vivo, gustare street food, seguire un dibattito, lasciando i più piccoli all’animazione con truccabimbi e giochi.
Un’occasione anche per riflettere sulle tematiche legate al mondo del lavoro che, ripete la Cgil, deve essere stabile, sicuro, dignitoso e tutelato, ma anche per allargare lo sguardo alle questioni internazionali come la situazione del conflitto israeliano-palestinese. Nell’area saranno allestiti gli stand del patronato Inca e dei servizi dei Caaf per fornire a tutti i cittadini presenti informazioni su fisco, diritti, pensioni e sui servizi della Cgil.
Vilma Gaillard, Cgil Valle d’Aosta: “La Cgil Valle d’Aosta tra la gente e per la gente, come è sempre stato”
Ci saranno soprattutto i banchetti per raccogliere le firme. “La Cgil Valle d’Aosta tra la gente e per la gente, come è sempre stato, ma adesso ancora di più – dice Vilma Gaillard, segretaria generale Cgil regionale –. Con questo evento vogliamo rivolgerci a tutti: cittadini, lavoratori, giovani, donne e pensionati. Abbiamo pensato a un pomeriggio che possa incontrare gli interessi di tutti e che nello stesso tempo possa essere un’occasione per noi di ascolto e confronto. Per raccogliere i bisogni e far conoscere meglio i servizi e le tutele che con il sindacato offre ai lavoratori. Vogliamo parlare loro della necessità di fare quadrato – non per niente il simbolo della Cgil è un quadrato rosso – e unire le forze, perché stiamo vivendo un momento particolare dal punto di vista del panorama politico nazionale. I diritti di lavoratrici e lavoratori sono la nostra prerogativa, insieme a salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alle tutele di cui tutti i lavoratori dovrebbero godere. Il mondo del lavoro è sotto attacco, ecco perché è necessario raccogliere firme in vista dei referendum popolari, con i quali la Cgil chiede l’abrogazione di leggi che minano i diritti e le tutele di tutti”.